Elezioni regionali Basilicata 2024, Follia (Volt Basilicata) su intesa PD-M5s per candidato presidente Lacerenza: “Basilicata data in appalto a poteri esterni. Per chi temeva un Trerotola-bis è andata addirittura peggio” . Di seguito la nota del candidato presidente Eustachio Follia.
Terminata, finalmente, la lunghissima ed estenuante lotta di potere, Pd e M5S hanno trovato un accordo per individuare il candidato presidente. Anche in questo caso, come è già stato per la scelta di candidare nuovamente il generale Bardi per la destra, siamo di fronte ad un compromesso raggiunto sui tavoli romani – decisioni prese da Schlein, Meloni, Salvini e Tajani – senza nessuna considerazione per i cittadini lucani.
Un compromesso che, oltre a mortificare la Basilicata, mortifica quello che dovrebbe essere il ruolo dei partiti e della buona politica: del M5S ormai non resta più nulla, se non il ricordo; mentre del Pd restano dirigenti locali privi di qualsiasi visione e autorevolezza. Hanno svuotato la politica di idee, di passione e di contenuti, ed hanno appaltato una intera coalizione ad un potere esterno del quale bisognerebbe perlomeno diffidare. Temevamo un “Trerotola-bis”: è andata addirittura
peggio.
Che non sarebbe andata a finire bene lo avevamo previsto un anno e mezzo fa, quando abbiamo avviato il tour di ascolto “Idee per la Basilicata”, avanzando la candidatura di Volt alle elezioni regionali al di fuori dei due sistemi di potere: destra e centro. Da allora abbiamo ascoltato il territorio, per comprenderne a fondo i bisogni e avanzare proposte. La Basilicata in via di estinzione ha urgente bisogno di una svolta: l’abbiamo chiamata la Rivoluzione Viola.
Una Rivoluzione fatta di idee e di progetti per mettere a frutto le enormi ricchezze, risorse e potenzialità della nostra regione, per frenare lo spopolamento e riportare qui i giovani affinchè possano realizzarsi. Puntiamo su investimenti moltiplicatori anziché sulla propaganda dei bonus a pioggia dati anche a chi non ne ha alcun bisogno. Puntiamo su una comunità in salute che non spreca le sue risorse producendo emigrazione sanitaria; puntiamo sul rilancio dell’università, sui talenti e sulle mille possibilità di creare occupazione. Puntiamo sulla buona politica, per restituire
fiducia e valore alla nostra regione e alla sua comunità.