Comincia nel pomeriggio di venerdì 15 marzo e si conclude nella mattinata di sabato 16 marzo nella Sala Conferenze dell’Ordine Avvocati di Matera, al quinto piano del Palazzo di Giustizia a Matera il corso sul tema “Le intercettazioni tra diritti costituzionalmente protetti ed accertamento dei reati”.
Tra i relatori più attesi Fabio Pinelli, Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, che in mattinata ha raggiunto il Tribunale di Matera, dove è stato accolto dai vertici delle forze dell’ordine, Carabinieri (Comandante Giovanni Russo), Polizia (Questure Emma Ivagnes) e Guardia di Finanza (Comandante Roberto Maniscalco), dal Prefetto di Matera, Cristina Favilli, dal sindaco di Matera, Domenico Bennardi, dal Procuratore della Repubblica facente funzioni del Tribunale di Matera, Annunziata Cazzetta e il presidente del Tribunale di Matera, Riccardo Greco.
Il corso è stato organizzato in collaborazione tra le Formazioni territoriali di Bari, Catanzaro e Potenza della Scuola Superiore della Magistratura e l’Unione delle Camere Penali Italiane, e con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Magistrati.
Le intercettazioni, formidabile strumento investigativo per l’accertamento di alcuni tipi di reato che creano particolare allarme sociale, negli ultimi anni hanno assunto una particolare rilevanza anche come fenomeno sociale, stante i riflessi che producono sull’opinione pubblica a seguito della loro diffusione, spesso incontrollata, attraverso il circuito mediatico: tutto ciò suscita aspri contrasti, in particolare quando ad essere diffuse sono conversazioni non inerenti l’oggetto d’indagine o relative a soggetti alle stesse estranei.
Vanno inoltre considerati i nuovi strumenti intrusivi digitali ed informatici quale, ad esempio, il captatore informatico che, mediante l’acquisizione di dati audio e video, permette di essere virtualmente presenti sulla scena del crimine nel momento della sua commissione: la notevole capacità intrusiva di tali nuovi mezzi preoccupa quanto avvertono forte l’esigenza di protezione della privacy.
Le riforme legislative approntate non solo non hanno sopito tali contrasti, ma spesso hanno accentuato negli operatori la confusione e le difficoltà interpretative ed applicative della disciplina.
Questo corso vuole affrontare tali questioni partendo da un’analisi filosofica delle intercettazioni, per distinguere gli attori in gioco e le diverse esigenze in conflitto, per poi passare ad un confronto sulle questioni tecnico-giuridiche della materia, ponendo una particolare attenzione al problema delle trascrizioni del parlato degradato, e giungere ad un’analisi delle proposte di riforma dell’attuale disciplina.
Dopo i saluti dei Rappresentanti della Scuola Superiore della Magistratura, di Presidenti e Procuratori Generali presso le Corti di Appello dei distretti partecipanti e dei rappresentanti delle Camere Penali spazio alle relazioni. Sul tema “Interessi comuni e diritti della persona: un’analisi filosofica delle intercettazioni” è intervenuta Roberta Sala, Ordinario di Filosofia Politica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, sul tema “Intercettazioni: un complesso bilanciamento di diritti costituzionalmente garantiti” è intervenuto l’avvocato Fabio Pinelli, Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, sul tema “Il principio di non sostituibilità della prova e le intercettazioni” sono intervenuti Piero Silvestri, Consigliere della Corte di Cassazione e Rinaldo Romanelli, Segretario della giunta U.C.P.I., sul tema “Piattaforme criptate, intercettazioni e utilizzabilità della prova” sono intervenuti Debora Tripiccione, Consigliere della Corte di Cassazione, Donatella Curtotti, Ordinario di Diritto Processuale Penale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Foggia, sul tema “L’accuratezza della trascrizione del parlato degradato nelle
intercettazioni ambientali” sono intervenuti Giuseppe Sartori, Ordinario di Neuroscienze Forensi e di
Neuropsicologia Forense presso l’Università degli Studi di Padova, Roberto Crepaldi, Gip presso il Tribunale di Milano e Iacopo Benevieri, Responsabile della Commissione sulla Linguistica Giudiziaria della Camera Penale di Roma.
Michele Capolupo
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La fotogallery del convegno (foto www.SassiLive.it)