Si è tenuta in mattinata a Potenza, nella sala D della Palazzina Accoglienza dell’Azienda ospedaliera regionale ‘San Carlo’, la conferenza stampa di presentazione del progetto sui disturbi della nutrizione e dell’alimentazione e per informare sul funzionamento del nuovo ambulatorio dedicato alla cura di tali disturbi e ubicato esternamente, all’ingresso del padiglione E dell’ospedale ‘San Carlo’ di Potenza.
“L’occasione della giornata del Fiocchetto Lilla che si celebra ogni anno, il 15 marzo, per il contrasto e la prevenzione dei disturbi dell’alimentazione e della nutrizione, rappresenta un motivo di approfondimento e dibattito sui disturbi del comportamento alimentare (anoressia nervosa, bulimia nervosa, disturbo da alimentazione incontrollata) che sono tra i problemi di salute più comuni negli adolescenti e nei giovani adulti”. Ha affermato il direttore generale dell’Aor San Carlo Giuseppe Spera. “Pur essendo primariamente dei disturbi psichiatrici, essi producono spesso complicanze fisiche, secondarie alla malnutrizione o ai comportamenti impropri messi in atto per ottenere il controllo del peso e della forma del corpo (vomito autoindotto, uso improprio di lassativi o diuretici). Essi rappresentano quindi una delle più frequenti cause di disabilità nei giovani e sono gravati da un rischio significativo di mortalità”. Ha poi aggiunto il direttore sanitario aziendale dell’Aor San Carlo Angela Pia Bellettieri.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha incluso i Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA) tra le priorità per la tutela della salute mentale negli adolescenti. Due principi generali sono alla base della gestione di questi disturbi: l’approccio multiprofessionale, che coinvolge medici (psichiatri, internisti, nutrizionisti clinici), psicologi, dietisti, infermieri; la molteplicità dei contesti di cura (ambulatorio, centro diurno, day hospital, riabilitazione residenziale, ricovero ordinario).
Alla conferenza stampa, organizzata di intesa con le Aziende sanitarie locali di Potenza e di Matera, hanno preso parte i rappresentanti del comitato scientifico del Progetto Dna Basilicata: la coordinatrice Mariangela Mininni, la responsabile scientifico Rosa Trabace, la responsabile della unità operativa di Nutrizione clinica e dietetica Carmela Bagnato, la presidente della Commissione regionale Pari opportunità Margherita Perretti e il direttore sanitario dell’Asp Luigi d’Angola.
Durante l’incontro con i giornalisti, concluso dall’assessore regionale alla Salute e alle politiche della persona Francesco Fanelli, è stato evidenziato come la sfida assistenziale è legata al buon lavoro in equipe multiprofessionale, alla prevenzione e al riconoscimento precoce dei disturbi, alla presa in carico del paziente e della sua famiglia, al lavoro di rete organizzato su più livelli e alla ricerca. Occorre facilitare la richiesta di aiuto, le conoscenze, l’accesso alle cure e soprattutto garantire la stabilità delle risorse impiegate su tutti i livelli di assistenza (dagli ambulatori ai Day Service, dai ricoveri giornalieri alla riabilitazione intensiva o estensiva residenziale).
L’ambulatorio Dna dell’ospedale ‘San Carlo’ di Potenza sarà fruibile:
il lunedì dalle ore 9:00 alle ore 13:00 (psicologo e infermiera);
il martedì dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e dalle ore 14:30 alle ore 16:30 (psichiatra, neuropsichiatra infantile, endocrinologo, dietista e infermiera);
il mercoledì dalle ore 14:30 alle ore 17:30 (endocrinologo, psicologa, dietista e infermiera).