“Il caso Tim è il fulcro di tutta la tematica che deve essere affrontata nei vari Ministeri di competenza. L’Ugl Basilicata ribadisce la necessità di preservare questo importante asset dei call center strategico da ingerenze e dinamiche finalizzate a interessi estranei al Paese sia dal punto di vista industriale che della sicurezza regionale”.
Lo dichiara il Segretario Regionale dell’Ugl Basilicata, Florence Costanzo per la quale, “la necessità dei call center nella nostra regione collegati alle commesse Tim è un fattore imprescindibile per salvaguardare l’occupazione del settore fornitore di un servizio di qualità, in una fase in cui la digitalizzazione è diventata sempre più fondamentale in tutto il Paese. La salvaguardia del settore dei contact center è un nodo sensibile da monitorare con attenzione. Importante sarà l’incontro del 26 p.v. con il ministro Urso con quale il Governo dovrà prendere decisioni in particolare per l’occupazione. Questa è davvero l’occasione per dare riordino al settore delle Telecomunicazioni dove conteranno tuttavia molto di più i tempi e le modalità con i quali il Governo saprà tradurre in azioni concrete quanto dichiarato con i tavoli aperti dalla Regione Basilicata e dallo sciopero consumato il 18 c.m.. L’Ugl Basilicata ribadisce la propria disponibilità a collaborare con le Istituzioni per raggiungere accordi che garantiscano la coesione sociale, a patto che venga tutelata l’occupazione attraverso piani industriali orientati alla tutela delle aziende e allo sviluppo delle professionalità dei lavoratori”, ha concluso Costanzo.