Nell’ambito delle Concessioni Val d’Agri e Gorgoglione e del monitoraggio della sismicità, delle deformazioni del suolo e delle pressioni di poro nell’ambito delle attività antropiche di sottosuolo sono stati approvati dalla Giunta Bardi gli schemi di accordo tra Regione Basilicata ed Ingv che prevedono, tra l’altro, una prima fase sperimentale di applicazione del monitoraggio. Lo comunica l’assessore all’Ambiente, Energia e Territorio della Regione Basilicata, Cosimo Latronico. “Per ottemperare alle prescrizioni riportate nelle autorizzazioni ambientali rilasciate dalla Regione Basilicata – precisa Latronico – si è proceduto alla sottoscrizione di un accordo quadro tra il ministero della Transizione Ecologica, la Regione Basilicata e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia per l’applicazione integrata degli indirizzi e delle linee guida per il monitoraggio della sismicità, delle deformazioni del suolo e delle pressioni di poro alle concessioni di coltivazione di idrocarburi denominate Val d’Agri e Gorgoglione. L’articolo 9 dell’accordo quadro, sottoscritto da tutti gli Enti e per accettazione dai Concessionari stabilisce che nelle more dell’istituzione presso il MiTE di un apposito fondo alimentato dai Concessionari, sia istituito presso la Regione un fondo alimentato da Eni e Total Energia e Petrolio Italia destinato esclusivamente al pagamento delle attività svolte dall’Ingv. A seguito della valutazione positiva della Commissione per gli idrocarburi e le risorse minerarie (CIRM) sulla congruità economica-finanziaria del capitolato di spesa presentato dall’Ingv – conclude Latronico – sono stati predisposti dalla Regione e condivisi dalle Parti, gli schemi di protocollo che disciplinano i rapporti con le Società, in relazione al trasferimento delle risorse atte a consentire il finanziamento delle attività di monitoraggio a cura dell’Ingv, e della relativa disciplina di erogazione delle risorse”.
Mar 20