Lo sviluppo del bilateralismo artigiano, attraverso la gestione paritetica del mercato del lavoro, rappresenta una strategia condivisa da parti datoriali e sindacali per la sua stabilizzazione, un valore aggiunto a favore delle lavoratrici, dei lavoratori e delle imprese. E’ la conclusione degli Stati Generali della Bilateralità Artigiana che si sono riuniti a Rifreddo di Pignola con la presenza dei massimi esponenti delle associazioni (Confartigianato, Cna, Casartigiani, Claai, Cgil, Cisl, Uil) e del sistema di bilateralità (Fsba, Fondoartigianato, Opra, SanArti). Presenti delegazioni da Toscana, Piemonte, Lazio, Calabria, Sicilia e Puglia a conferma della grande attenzione nazionale mostrata per l’evento.
La foto del comparto. I dati di Movimprese relativi all’anno 2023 attestano che in Basilicata sono attive circa 10.000 imprese artigiane – 9766 per l’esattezza – pari al 16.60% del totale complessivo delle imprese registrate. Incrociando i dati in possesso dell’Ente Bilaterale Artigianato di Basilicata elaborati al febbraio 2023 – che registrano 1335 aziende iscritte con 4.296 dipendenti, quasi equamente suddivisi tra le due Province di Potenza (52,01%) e Matera (47,99%) – con quelli della CCIAA di Basilicata, oggi il mondo dell’artigianato in Basilicata dà lavoro ed occupazione ad almeno 20.000 persone. “Un peso significativo per l’occupazione globale regionale”: ha sottolineato Leonardo Montemurro (Cna).
Le proposte sono contenute nel documento politico approvato al termine.
L’Ebab (Ente Bilaterale Artigianato Basilicata) intende svolgere le funzioni e i compiti di strumento per azioni di politica attiva del lavoro al fine di garantire nuovo sviluppo e nuova occupazione nel comparto artigiano. La proposta centrale è rivolta alle Istituzioni a partire da un rinnovato rapporto con la Regione Basilicata in particolare con gli Assessorati al Lavoro e al Welfare, che – è stato sostenuto nella giornata di lavori – utilizzando al meglio i servizi che l’Ebab può mettere in campo a favore di lavoratrici e lavoratori dipendenti, delle imprese, faccia diventare l’Ente, utilizzando adeguate risorse di carattere finanziario anche rinvenienti dai fondi Europei, si pensi al Fondo Sociale Europeo FSE. Un percorso individuato che aiuti, in tal modo, le imprese a risolvere il sempre più cronico problema della mancanza di manodopera qualificata attraverso azioni concordate di implementazione degli strumenti messi in campo dall’articolazione di Fondartigianato. Nonostante tutto il comparto – ha detto la presidente dell’Ente Rosa Gentile – resiste ma oggi più che mai ha bisogno dell’attenzione delle Istituzioni. Alcuni segnali incoraggianti in merito alla considerazione della Regione Basilicata nei confronti dell’EBAB ci sono stati con l’inserimento dell’Ente tra i soggetti ammessi a partecipare al Comitato di Sorveglianza FESR/FSE+ al pari di tutti gli altri attori del Partenariato Economico e Sociale di Basilicata. Degno di nota, inoltre, anche l’ordine del giorno votato all’unanimità per l’inserimento dell’EBAB tra i destinatari ex art. 2 l.r. 29/2015, legge organica in materia di artigianato. Ma è ancora troppo poco soprattutto se gettiamo lo sguardo a quello che accade in altre Regioni. L’obiettivo che dobbiamo darci è quello di un sempre più continuo sviluppo del bilateralismo artigiano anche in Basilicata il quale, attraverso la gestione paritetica del mercato del lavoro, rappresenta una strategia condivisa per la sua stabilizzazione, un valore aggiunto a favore delle lavoratrici, dei lavoratori e delle imprese.
Tre le Arene talk che si sono svolte su temi di grande attualità con tre interrogativi per il mondo artigiano: “L’EbabinTour: la Basilicata, gli artigiani. Quale direzione?”; “Un sistema innovativo di strumenti con good news all’orizzonte?”; “Intelligenza artificiale e prestazioni. Che artigianato ci aspetta?”. Un dibattito molto articolato.
Carlo Napoli (Giunta nazionale Confartigianato – Piemonte): “il comparto presenta più facce, da quella di crescita, innovazione, export in aree del Nord e centro del Paese a quella di resilienza al Sud. Il made in Italy è oggi in particolare brand di moda artigianale e di alta creatività.. Il Governo attraverso il Pnrr e non solo deve porsi la priorità di sostegno dei territori con azioni di riqualificazione”
Fernando Mega (Cgil): “c’è bisogno di un progetto che faccia sistema innanzitutto perché lo spopolamento non è solo demografico ma anche di piccoli laboratori e di conseguenza posti di lavoro. Il sistema della bilateralità può rilanciare il settore e rafforzare i diritti dei lavoratori, primo fra tutti di salario non precario”.
Mauro Sasso (Uil): “gli Stati Generali dimostrano che anche al Sud dove ci sono le maggiori difficoltà è possibile partendo da buone relazioni sindacati-parti datoriali costruire condizioni di tenuta. La politica tutta nazionale e regionale deve però dimostrare più attenzione: abbiamo Ministeri Agricoltura, Imprese (grandi imprese) e l’artigianato non può essere la “sorella povera”.
Anna Trovò (Cisl): “l’artigianato è una risorsa fondamentale dell’economia del Paese e la bilateralità è uno strumento che può accompagnare trasformazioni economiche, valorizzazione delle produzioni di qualità, nuova occupazione”.
Maurizio De Carli (Cna): “una delle maggiori esigenza oggi è l’attrattività insieme al reperimento di figure professionali specifiche. L’invecchiamento molto marcato tra questa tipologia di imprese ci sollecita a fare di più per attrarre i giovani che hanno ancora una visione tradizionale del lavoro artigiano”.
Paolo Sebaste (Claai): “le nostre piccole imprese hanno reagito bene all’emergenza pandemica e sono fortemente impegnate nel processo di ripresa. Hanno bisogno di sostegno economico e di una legislazione nazionale e regionale adeguate”.
Danilo Barduzzi (Casartigiani): “L’intelligenza artificiale rappresenta un rischio per l’occupazione del comparto; il 36,2% del totale degli occupati subirà l’impatto delle profonde trasformazioni tecnologiche e dei processi di automazione. Ma è anche una sfida da raccogliere. Non ci potrai mai essere un robot che possa copiare il sapere artigiano e dei servizi belli e ben fatti che rendono unico nel mondo il made in Italy”.
Maurizio Spagnuolo (Presidente Ordine Consulenti): “noi siamo una sorta di trait d’union tra imprenditori e lavoratori con compiti di accompagnare e sensibilizzare le aziende ad iscriversi all’Ebab e i dipendenti ad utilizzare i servizi offerti. Soprattutto per la formazione e la sicurezza l’Ente ha rilevanti funzioni. Siamo sulla buona strada ma dobbiamo continuare”.
Diego Sileo (Uil, vicepresidente) La Sanità Integrativa è un importantissimo, anzi fondamentale, mezzo della Bilateralità artigiana che compone il quadrilatero degli strumenti messi in atto dal sistema nazionale. Dare un supporto concreto alle lavoratrici e ai lavoratori, ai datori di lavoro e alle loro famiglie, attraverso la possibilità di rimborsi per l’accesso ad una serie di prestazioni medico/sanitarie e di prevenzione, è l’obiettivo che da qualche anno portiamo avanti come EBAB
Enzo Iacovino (Cgil): In un momento come questo la formazione svolge un ruolo decisivo per favorire l’incrocio domanda -offerta e riqualificare le lavoratrici e i lavoratori presenti in azienda in modo da essere al passo con i tempi rispetto alle nuove tecnologie e alla sfide le mercato, tanto da conseguire la fidelizzazione in azienda, motivo anche questo di primaria importanza per la crescita e la continuità aziendale. Rilanceremo il progetto in occasione della celebrazione del trentennale di Ebab Basilicata (ottobre 2024) e – conclude Iacovino – ci candidiamo ad avere uno spazio maggiore all’interno di quell’iniziativa convinti che la formazione debba svolgere il ruolo che merita, in quanto sempre più indispensabile alle lavoratrici-lavoratori e alle aziende”.
Salvatore Cappuccio (Opra -Organismo Paritetico Regionale Artigianato, Cisl): “Ci occupiamo di rafforzare la sicurezza sui luoghi di lavoro nel settore artigiano. Negli ultimi anni si è finalmente posta attenzione al problema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Un’attenzione crescente, sia perché il problema è oggettivamente serio, sia perché il legislatore ha posto sempre maggiore riguardo all’adozione di leggi significative in merito. Nel Mese di Aprile prossimo OPRA Basilicata – annuncia Cappuccio – avvierà la formazione dei suoi RLST con un Corso di formazione della durata di 64 ore, svolto in presenza, tenuto da Docenti esperti del settore, che tratteranno con moduli formativi specifici i temi della sicurezza nei luoghi di lavoro, così come previsto dalla Legge 81/2008. Verranno formati 6 RLST che svolgeranno la loro funzione nelle province di Potenza e Matera.”
Il Segretario Generale UIL Basilicata Vincenzo Tortorelli esprime soddisfazione e pieno sostegno alla mission dell’EBAB (Ente Bilaterale Artigianato Basilicata) nella tutela delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto, plaudendo all’importante evento degli Stati Generali dell’Artigianato della Basilicata, sottolineandone l’importanza, nel dialogo con le parti sociali locali e nazionali, le istituzioni, gli enti, per il rilancio del modello Basilicata nella bilateralità artigiana nazionale.