Riapre a titolo sperimentale dal 30 marzo all’1 aprile l’area di Murgia Timone con accesso al “ponte tibetano”; l’area e i percorsi di visita saranno presidiati dall’associazione ANPANA che garantirà anche l’apertura delle chiese rupestri di San Falcione e Madonna delle tre porte. Inoltre, le guide turistiche ed escursionistiche autorizzate, come da prassi, potranno prenotare per i propri clienti, sempre gratuitamente e tramite il CEA, le chiavi di accesso delle chiese rupestri e agli ipogei di Masseria Radogna.
In linea con il progetto di valorizzazione delle risorse e del patrimonio del Parco della Murgia Materana, avviato dal neo presidente Giovanni Mianulli, è stato messo a punto anche un Vademecum di fruizione del Parco, disponibile ai punti di accesso, utile a regolare i flussi in aumento con l’arrivo della Pasqua e destinati a crescere ulteriormente con l’ingresso della bella stagione.
“Per quanto riguarda la riapertura di Jazzo Gattini, – ha evidenziato il neo presidente dell’Ente Parco della Murgia Materana, Giovanni Mianulli – siamo impegnati nella risoluzione dei problemi che negli ultimi tre anni ne hanno impedito la fruizione e, in parallelo, stiamo lavorando per riqualificare le strutture compromesse da questo periodo di abbandono. Nell’ottica di una ripresa delle attività, orientata alla gestione funzionale ed efficiente del Parco che consenta la fruizione del patrimonio e la corretta manutenzione dei luoghi, diventa strategico e imprenscindibile il bando di gestione, a cui stiamo lavorando.”
In ordine alla situazione descritta scaturiscono priorità e necessità di tutela e riordino per le quali durante le festività pasquali sarà garantita esclusivamente l’apertura dei bagni a Jazzo Gattini, mentre la riapertura del centro visite è attesa in occasione del prossimo ponte del 25 aprile.