La Regione ha deciso di avviare da subito la discussione del nuovo Programma Regionale Forestale, un documento che dovrà dettare per il periodo 2024/2044 i nuovi obiettivi e nuove linee d’azione.
Tutti i principali portatori d’interesse operanti sul territorio regionale, sia pubblici che privati saranno chiamati a partecipare alla costruzione del nuovo Programma, pensato per coprire i prossimi venti anni.
La pianificazione terrà conto dei grandi temi, quali il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, l’inquinamento. Siamo consapevoli, infatti, che i problemi di carattere ambientale non conoscono confini geografici e che, pertanto, richiedono soluzioni comuni e condivise.
Noi vogliamo fare la nostra parte. La Basilicata è ricoperta da oltre 350 mila ettari di superficie forestale, più di un terzo del proprio territorio.
E’ un patrimonio da tutelare e da mettere a frutto per le sue enormi potenzialità ed è un’immensa risorsa da trasmettere alle generazioni di oggi e di domani. La programmazione di lungo periodo consentirà anche di pianificare meglio l’attività degli oltre 2.600 addetti forestali della Platea Unica dei lavoratori del settore idraulico- forestale, che potranno diventare il braccio operativo per il raggiungimento degli obiettivi individuati, provando, e sono sicuro riuscendo, a raggiungere anche l’auto sostenibilità. In concreto questo richiede un adeguato sviluppo economico del settore forestale e delle aree montane in genere, soprattutto delle zone interne in fase di costante e
progressivo spopolamento, fenomeno che colpisce anche e non solo la Basilicata, nel rispetto delle regole di sostenibilità sociale ed ambientale. La questione ambientale è sempre più destinata ad acquisire rilevanza proprio perché gli orientamenti alla transizione ecologica ed energetica, contenuti nella nuova programmazione europea e nazionale, si manifesteranno in Basilicata come stagioni di grandi opportunità ma anche di grandi rischi. I paesaggi, così come sono concepiti nel nuovo Piano Paesaggistico, altro risultato della nostra azione di governo, finalmente giunto a maturazione, dopo tanti anni, sono grandi contenitori del divenire e del rapporto dell’uomo con essi. Preservare i valori ambientali significa preservare i valori identitari della comunità regionale.
All’ambientalismo di facciata oggi possiamo contrapporre, grazie al disegno già disponibile anche sul fronte del Piano Paesaggistico una nuova visione del territorio, dei valori da custodire, dei fattori da valorizzare.
Lo ha detto il presidente della Regione Vito Bardi, candidato alle prossime regionali partecipando a Matera al convegno organizzato dalla Fai Cisl Basilicata sul tema “Forestazione tra passato presente e futuro”:
Apr 04