Consigliera regionale Merra replica agli attacchi del Consigliere regionale Zullino. Di seguito la nota integrale.
In questa campagna elettorale al fulmicotone vorrei invitare ad un maggiore equilibrio quei candidati che sprecanoloro energieadenigrarmi anziché rivolgersi ai cittadini con programmi e iniziative politiche di maggior interesse per la collettività. In particolare,al Consigliere Zullinorammento che, dopo aver già cambiato molte casacche, fino a ritrovarsi candidato nella lista delloschieramento opposto rispetto a quello in cui era stato eletto nel 2019,offendermi ingiustamente e ingiustificatamente non gli servirà a ritrovare gli elettori disorientati dalle sue giravolte, né quella luciditàpolitica che sembra aver definitivamente smarrito, per inseguire ambizioni e rivalse personali.
Il consigliere Zullino parla dì coerenza, dopo esser passato da destra – dove sarebbe certamente rimasto se fosse stato accontentato nelle sue aspirazioni di governo – a sinistra, dimostrando la stessa credibilità “mutaforma” del mago Merlino,famosonei racconti medioevali per il suo comportamento calcolatore, opportunistico e vendicativo. Medioevali e maschiliste sono state, del resto, anche le sue ultime uscite contro di me che hanno acclarato il suo distacco dalla realtà e la sua mancanza di tatto e umiltà.
Tuttavia, io non intendo essere la Fata Morgana, sua allieva e poi acerrima nemica. Il consigliere Zullino non troverà in me nessuna sponda alla quale attaccarsi. Il consigliere Zullino dovrà vedersela con sé stesso e le sue piroette politiche, solo davanti allo specchio della sua coscienza e alle sue manifestazionid’incoerenza. Era a destra, ora è a sinistra. Ne prendiamo atto, almeno fino al prossimo ripensamento.
Provvederà il suo elettorato a ricordarglielo, semmai. Sic transit gloria mundi. Come alcuni Generali che in guerra fuggono o si consegnano al nemico,rovesciando la divisa e i gradi per passare inosservati, il consigliere Zullino ha cercato asilo nel campo avverso rinunciando alla sua identità e abbandonando le sue truppe. Cambiare fronte della barricata come ha fatto lui non è come muoversi lungo la medesima trincea, sempre al fianco degli stessi compagni d’armi. Le elezioni si avvicinano e per chi in passato ha fatto scelte affrettate e sbagliate crescela necessità di ricercarsi alibi e visibilità. Non credo funzionerà perché i cittadini sanno riconoscere i giochi di prestigio di illusionisti ormai smascherati.