Anziani parcheggiati in ospedale per carenza di posti letto nelle Rsa, consigliere regionale Vizziello: “E’ una vergogna”. Di seguito la nota integrale.
“E’ francamente insopportabile che gli anziani affetti da malattie croniche e non autosufficienti siano parcheggiati nelle corsie degli ospedali per la carenza di posti letto nelle strutture residenziali, caratterizzate spesso da costi insostenibili. Un motivo di vergogna per il Presidente Bardi e l’Assessore Fanelli, responsabili dell’obbrobrio relativo alla vicenda dei posti letto in assistenza socio-sanitaria destinatialla provincia di Matera e nella quale sono stati fatti valere interessi che nulla hanno a che vedere con le legittime necessità di salute degli anziani”.
E’quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale Giovanni Vizziello.
“Molti pazienti anziani non avendo nessun familiare o badante in grado di assisterli in casa, non potendo accedere alleRsacaratterizzate spesso da costi delle rette di soggiorno che si aggirano sui 2mila euro mensili e non potendo contare su strutture sanitarie intermedie di lungodegenza sono costretti a rimanere nei reparti ospedalieri”-ricorda Vizziello-“ determinando quelle degenze improprie che finiscono per nuocere tanto alle casse regionali, perché una giornata di degenza in ospedale costa almeno 700 euro, quanto alla salute degli anziani che necessitano spesso di cure di bassa o media intensitàche l’ospedale non è deputato ad erogare”.
“Un dramma che si consuma quotidianamente”-ricorda Vizziello-“ certificato dal Ministero della Salute che nell’ultima verifica sui livelli essenziali di assistenza, i cosiddetti LEA,relega la Basilicata al penultimo posto in Italia per i servizi socio assistenziali residenziali in favore degli ultrasettantenni, e di fronte al quale l’Azienda sanitaria materana, a settembre dell’anno scorso, ha adottato una deliberazione relativa ai posti letto di assistenza sociosanitaria da contrattualizzarecon le strutture accreditate che appare antitetica ai principi di trasparenza e buon andamento che devono caratterizzare l’azione amministrativa.Vergogna.”