Saverio Lamiranda (Terre Aristeo): non sprechiamo l’occasione dell’Assemblea Nazionale dei Borghi più belli d’Italia che si è svolta ad Irsina. Di seguito la nota integrale.
Per evitare che l’Assemblea Nazionale dei Borghi più belli d’Italia, che si è tenuta la settimana scorsa ad Irsina, si riduca ad una vetrina di ulteriore promozione dei borghi, almeno per noi, diventa indispensabile indicare gli strumenti necessari ad affrontare la sfida prioritaria che il presidente dell’Associazione Fiorello Primi ha lanciato proprio da Irsina: quella dello spopolamento. Non è certo casuale la scelta di Terre di Aristeo di richiamare nel Progetto Pilota l’obiettivo centrale del Ripopolamento e la Rigenerazione dei Borghi Lucani. E’ semplicemente impensabile che si possano considerare sufficienti il Progetto Monticchio finanziato dal Pnrr insieme ad altri 20 progetti nelle altre regioni di rigenerazione sociale ed economica dei borghi e il programma della Regione Basilicata per 18,2 milioni che ha finanziato i progetti di quei Comuni candidati alle Misure A e B del Ministero che pur avendo conseguito punteggi elevati, non erano riusciti a entrare nelle risorse ministeriali del Pnrr. In proposito, gli interventi del Presidente Bardi e dell’Assessore Latronico all’Assemblea Nazionale riprovano che c’è ancora molto fare prima di tutto per costruire condizioni di cooperazione istituzionale e tra pubblico e privato. Quelle condizioni che mancano da troppi anni: Terre di Aristeo è ancora in attesa di un parere della Giunta Regionale all’Accordo di Sviluppo per l’attuazione del Progetto Pilota sul quale abbiamo registrato il nuovo interessamento del Ministero del Turismo oltre all’indicazione dell’Assemblea dei Distretti Turistici quale “best practice”. Sia chiaro non chiediamo soldi ma solo un parere. Per riprendere le parole efficaci del Presidente Primi, solo una strategia di medio e lungo termine sia a livello regionale che nazionale per far fronte alle questioni della rigenerazione urbana ed anche e soprattutto sociale dei piccoli borghi può segnare una svolta nelle politiche che sinora hanno caratterizzato azioni, iniziative, misure, provvedimenti dei Governi Meloni e Bardi. L’attrattività dei borghi per il turismo con i buoni risultati di arrivi e presenze è la base di partenza del lavoro che ci attende tutti – Ministeri (Turismo, Imprese-Made in Italy, Sud-Coesione Sociale), Regioni, Comuni, Distretti ed imprese – nella consapevolezza che, come è facile verificare, le “gite fuori porta”, la presenza di turisti per poche ore o al massimo per una giornata non danno gli effetti che l’economia locale richiede. Incoraggiare i giovani a restare è un’operazione complessa che richiede prima di tutto progetti per realizzare occasioni ed opportunità di occupazione stabile e qualificata. Di tutto questo avremmo voluto discutere con i tre candidati Governatori in vista delle prossime elezioni regionali e nella speranza di poterlo fare, vale a dire che la nostra proposta di confronto pubblico sia accolta da tutti e tre i candidati, non rinunceremo con nostre iniziative a far conoscere la nostra proposta di Progetto Pilota.
Apr 08