“Sancire un nuovo patto tra politica, associazioni sartoriali e sindacali è un punto di partenza irrinunciabile se si vuole affrontare la stagione più delicata che la nostra Basilicata sta vivendo provare a dare risposte nel modo migliore. È questo, infatti, l’impegno preso nell’incontro alla presenza dell’On. Maria Elena Boschi, da noi organizzato con i rappresentanti di Confapi, Confindustria, CNA, Confimi, Confcommercio, Cgil, Cisl e Uil, presso l’Unahotel Matera sabato scorso. Impegno ribadito poi anche nell’iniziativa a Villa Schiuma, con oltre 500 persone, alla presenza del Presidente Vito Bardi qualche ora dopo.”
Lo dichiara il Consigliere Regionale Luca Braia, Capogruppo Italia Viva – Renew Europe, candidato nella lista Orgoglio Lucano per la provincia di Matera.
“I corpi intermedi e la politica – prosegue Luca Braia – devono trovare un punto di sintesi e restituire alla comunità lucana il valore della rappresentanza oltre che la solidità di un piano di sviluppo della Basilicata. Siamo alla vigilia dell’utilizzo dei nuovi fondi europei, dei fondi Pnrr e delle compensazioni ambientali. Le risorse a disposizione sono praticamente triplicate in questo periodo, dobbiamo affrontare le tante emergenze ancora esistenti e provare a vincere la sfida. Tre i temi vitali: sanità, giovani, lavoro.
Siamo orgogliosi di essere riusciti ad organizzare l’incontro delle parti sociali e datoriali con l’onorevole Maria Elena Boschi di Italia Viva. Ha ascoltato molto attentamente e ha voluto rimarcare l’accordo programmatico con il Presidente Bardi, da sempre attento alle proposte di Italia Viva. Giova ricordare a tutti, infatti, che alcune delle nostre proposte sono già diventate legge regionale in questa legislatura, dalla stabilizzazione dei precari in sanità fino all’estensione del bonus rinnovabili per 100.000 famiglie lucane. Inoltre, si deve a Italia Viva ‘istituzione del fondo emergenze in agricoltura per 17 milioni di euro che saranno utili a sostenere il costo del caro carburante, azzerare l’aumento della tariffa idrica e saldare i debiti dei danni da fauna selvatica immediatamente agli agricoltori.
Altrettanto all’unisono abbiamo ribadito con l’On. Boschi – conclude Braia – il nostro No, come Italia Viva, all’autonomia differenziata proposta dal Ministro Calderoli: è dannosa e pericolosa considerato il gap esistente tra nord e sud e l’assoluta mancanza di risorse economiche per sostenerla nel tempo. La nostra storia, la nostra identità e il nostro posizionamento politico rimangono e rimarranno sempre di tipo moderato, riformista, autenticamente europeista. Crediamo in una Italia unita che cresce insieme e punta proprio sul nostro Mezzogiorno per il bene dello sviluppo dell’intero Paese.”