Abbattimento delle liste d’attesa e della mobilità passiva, recupero delle prestazioni non erogate e riordino del sistema radiologico dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza. Sono i tre punti fondamentali attorno a cui ruota l’importante convenzione stipulata in mattinata tra la Asp Basilicata e la Facoltà di Medicina dell’Università Federico II di Napoli per implementare le attività di radiologia a partire dal prossimo mese di maggio. Interessati tutti i presìdi Asp, pur se in fase iniziale sarà potenziato solo il Poliambulatorio che risente di una grave carenza di dirigenti radiologi per la messa a riposo, per raggiunti limiti di età a fine anno scorso, di due neuroradiologi mentre un’altra figura è assente per maternità.
La Direzione Strategica aziendale della Azienda Sanitaria Locale di Potenza ha siglato un accordo con l’Azienda Ospedaliera Universitaria partenopea per cui sarà convenzionata un’equipe di medici radiologi che da Napoli si sposterà in Basilicata per supportare le prestazioni radiologiche. Verranno così garantite 3.500 ore all’anno calibrando le prestazioni su Risonanze Magnetiche e Tac con e senza mezzo di contrasto, garantendo almeno 14 prestazioni ogni otto ore per professionista. I radiologi implementeranno il servizio garantito allo stato attuale dai sei professionisti (di cui due sumaisti) impiegati a tempo indeterminato tra le tre strutture della Asp diretti dal Ff Maria Di Novi. Ad essi, si aggiungerà anche un sumaista che arriverà agli inizi dell’estate su Sant’Arcangelo e Chiaromonte ed una specializzanda che sarà destinata al Poliambulatorio del capoluogo. Quest’integrazione è dettata dal fatto che, a seguito di Concorso Unico Regionale, nessuno specialista è destinato all’Asp mentre si può integrare l’organico aziendale con specializzandi a tempo indeterminato ed in formazione, diventando elementi cardine su cui si costruirà il prossimo quinquennio.
Per quel che riguarda i dati, nel primo trimestre del 2024, al Poliambulatorio ‘Madre Teresa di Calcutta’ di Potenza sono state effettuate 456 tac, 98 all’ospedale di Chiaromonte e 73 a Venosa, mentre 288 sono state le risonanze magnetiche effettuate al Poliambulatorio del capoluogo. Nella valutazione trimestrale occorre tenere conto dell’intrusione informatica di fine gennaio che ha bloccato per un paio di settimane le prestazioni di alcuni servizi, tra cui proprio quelli della radiologia. Con la convenzione partenopea, si aggiungeranno ben 44 prestazioni in più a settimana che in un mese variano dalle 176 alle 220 erogazioni al mese, ovvero oltre duemila prestazioni in un anno. L’impatto sulle liste d’attesa sarà significativo e permetterà di ridurre molto sensibilmente i tempi tra la prenotazione e l’effettuazione della prestazione. Allo stato attuale si registrano forti criticità per la Risonanza a Potenza (dove è attivo un macchinario di ultima generazione), e meno significative sulle Tac. Va ricordato che oggi, sempre a causa del blocco informatico di inizio anno, le prestazioni radiologiche vengono recuperate ‘a chiamata’ e tale sistema si protrarrà ancora per qualche settimana, mentre per effetto della convenzione attualmente in piedi con l’Azienda Ospedaliera Regionale, alla carenza delle figure professionali specialistiche (anche per effetto dei concorsi andati deserti un po’ ovunque in Italia), sopperiscono i colleghi dell’Aor stessa. Alla firma della convenzione tra il Direttore Generale della Federico II, Giuseppe Longo, e il Direttore Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo, presenti anche il Direttore Sanitario Luigi D’Angola, il Direttore Amministrativo Pierluigi Gigliucci e il Direttore ff dell’Unità Operativa Complessa di Radiologia Maria Di Novi.
Apr 09