Per riavere i collegamenti con le città del nord cosi come è stato per decenni con il Crotone Milano avevamo consigliato di sostenere la proposta calabrese delle comunità della fascia alto jonio calabrese per il prolungamento del freccia rossa Milano-Taranto-Sibari.
Dal nuovo Contratto di Servizio 2022-2031 che la Regione Basilicata ha firmato Trenitalia però non ci risulterebbe che la regione Basilicata abbia sostenuto la tratta in oggetto (a esclusione del collegamento Potenza verso Rocca Imperiale).
La regione Calabria sotto la spinta di cittadini e amministrazioni comunali invece si è comunque attivata in tutti i modi a partire dallo stesso freccia rossa da Taranto a Sibari (dove le ferrovie dello stato hanno però trovato problemi tecnici) ma hanno cercato comunque soluzioni alternative. La Regione Calabria sta programmando nuovi collegamenti verso Taranto e l’alta velocità adriatica fino a Milano. L’idea sostanziale è quindi quella di collegare la stazione di Sibari a quella di Taranto, per fruire del Freccia rossa in viaggio verso e dalla Lombardia, grazie agli intercity ibridi che viaggeranno sulla Ionica finanziati dai fondi PNR .
L’obiettivo è rendere meno isolata di quanto lo sia già la Sibaritide.
Senza treni di collegamento con le principali città, aerei e con una statale da mettere in sicurezza in più punti la fascia jonica lucana per quanto bella ,attrattiva ( e con economie locali forti ) è letteralmente isolata ,anche perché la fascia jonica è anche esclusa nel prossimo futuro anche dal tracciato della vera alta velocita che passerà sul tirreno .Si parla tanto di infrastrutture ,ma poi si dimentica che le infrastrutture ci sono e che ci hanno tolto negli ultimi 10 anni littorine e treno diretto Crotone Milano.La privatizzazione dei trasporti non è un buon motivo per tagliare i servizi pubblici dove si fa meno business con meno utenza e né ci sembra giusto riportarci al 1869, quando fu costruita invece la prima ferrovia sulla jonica