I segretari generali di Cgil e Uil Matera, Taratufolo e Coppola e il segretario di FILT Cgil e Uil Trasporti, Andrulli e Tamburrino denunciano quella che viene definita una situazione paradossale per i lavoratori Casam. Riportiamo di seguito la nota integrale.
Continua il disagio per i lavoratori della Casam che, oltre al mancato pagamento della quattordicesima mensilità, non hanno ancora percepito la retribuzione relativa al mese di luglio 2012.
La situazione è paradossale.
Questi lavoratori non sono alle dipendenze di una fabbrica in crisi la cui produzione è in tilt.
Si tratta di lavoratori dipendenti di un’azienda che, per conto del Comune di Matera espleta, ricevendo contributi rivenienti dalle tasse locali che ciascun cittadino puntualmente paga, un servizio essenziale per la comunità.
Tutti puntuali nei pagamenti: il Comune per la sua parte (da ultimo con “Determina Dirigenziale” n° D.S.G. 01912-2012 del 17 luglio u.s., l’Amministrazione Comunale erogava all’azienda CASAM complessivamente le dovute spettanze per i servizi svolti, ossia, € 395.141,56), i cittadini per la loro parte. L’azienda invece si sottrae dall’onorare i suoi obblighi con puntualità.
Non ha pagato la 14.ma mensilità, non ha pagato gli stipendi di luglio 2012. I lavoratori hanno puntualmente svolto il loro servizio e i loro turni ma non con la stessa puntualità ricevono quanto loro compete per la prestazione lavorativa resa.
Non vogliamo denunciare il disagio che tale insopportabile inadempienza sta arrecando alle famiglie di questi lavoratori, molti monoreddito con mutui o fitti da pagare. Ciò dovrebbe essere noto all’azienda e solo per questo essa dovrebbe prevenire il disagio enorme che sta arrecando ai suoi dipendenti col suo irresponsabile comportamento. Ma vogliamo semplicemente chiamare a responsabilità chi su tale vicenda deve intervenire: l’azienda e il committente il servizio, il Comune di Matera.
Non bisogna perdere tempo. Bisogna attivarsi massimamente perché l’azienda corrisponda immediatamente quanto dovuto ai 67 lavoratori rispetto ai quali permane anche un altro problema, più volte denunciato, ma finora non risolto: la fruizione delle ferie e festività soppresse. IL monte ore ferie accumulato da ciascun lavoratore è esagerato. Sintomo ciò del fatto che a tali lavoratori non è stato, negli anni, e non viene tuttora garantito il diritto a riposare secondo le previsioni contrattuali. Anche questa è una grave omissione subita dai lavoratori. E anche su questo non si è vigilato con la dovuta attenzione da parte di chi, il Comune di Matera, ha l’obbligo di fare attenzione non solo alla qualità del servizio reso dalla Casam ma anche alla qualità del lavoro assicurata alle maestranze.
Al momento urge intervenire sul pagamento delle spettanze. Le problematiche riguardanti l’organizzazione del lavoro e il rispetto delle norme e dei diritti più elementari ( turni di servizio, fruizione ferie, etc.) saranno oggetto di richieste specifiche che verranno rese in sede di cambio di appalto all’Ente appaltante e alla ditta subentrante poiché problematiche come quelle finora vissute non debbano più verificarsi nell’espletamento di un servizio pubblico essenziale quale è il TPL.
I segretari generali di Cgil e Uil Matera, Taratufolo e Coppola e il segretario di FILT Cgil e Uil Trasporti, Andrulli e Tamburrino.