Si è svolto nel pomeriggio in piazza Don Bosco a Potenza il comizio finale della campagna elettorale della coalizione di centrodestra a sostegno del candidato presidente Vito Bardi in vista delle elezioni regionali del 21 e 22 aprile.
Sul palco il candidato presidente Vito Bardi e i leader nazionali dei partiti principali della coalizione: Giorgia Meloni per Fratelli d’Italia, Antonio Tajani per Forza Italia, Matteo Salvini per Fratelli d’Italia, Gianfranco Rotondi per Democrazia Cristiana, Unione di Centro e Popolari Uniti e Maurizio Lupi per Noi Moderati.
Di seguito le dichiarazioni rilasciate durante il comizio.
Giorgi Meloni: “I risultati del governo sono certificati da diversi indicatori che non sono del governo ma di soggetti terzi che dicono che l’Italia oggi, pur in una situazione che attorno a noi è esplosiva, sta facendo meglio di molti Paesi europei. L’Italia oggi non è più fanalino di coda. Abbiamo aiutato le famiglie e le madri, specie quelle lavoratrici. E’ così che si costruisce la vera parità, non me ne frega che mi chiamino presidenta, la vera parità è non costringere la donna a rinunciare a qualcosa, a un lavoro per avere un figlio, le due cose devono stare insieme.
Hanno detto che volevamo abolire la par condicio, mettere i giornalisti in galera, che volevamo abolire la 194, tutte falsità. La cosa dei giornalisti in carcere è bellissima: ho letto ‘la Meloni vuol mandare i giornalisti in carcere’. In pratica c’è una proposta per togliere il carcere ai giornalisti a firma di un parlamentare di Fdi, stiamo togliendo il carcere ai giornalisti. E siccome un senatore di Fdi ha presentato un emendamento per dire ‘manteniamolo per i casi gravi’ allora noi siamo per mandare in carcere i giornalisti. Sono falsità spudorate. Ma non funziona perché i cittadini sono più informati di quanto sembra. Noi stiamo condividendo un’esperienza difficile e entisiasmante. Il centrodestra non sta insieme per interesse ma da trent’anni sta insieme per scelta, perché abbiamo una visione da costruire e dare a questa nazione. Non credete alle fake news sul fatto che litighiamo, vogliono mettere zizzania per rallentare l’attività del governo.
Le tasse non sono una cosa bellissima, le libere donazioni sono bellissime. Le tasse sono necessarie a erogare servizi, ma vuol dire che devi usarli bene quei soldi, altrimenti la gente non capirà che è giusto pagare le tasse.
Penso che ci siano due modi per combattere il divario del Mezzogiorno: il metodo del reddito di cittadinanza e quello del reddito delle infrastrutture. Quello del reddito di cittadinanza dice alle persone io posso solo mantenerti nella tua condizione di marginalità e non è la mia scelta”, invece bisogna “mettere il Mezzogiorno nelle condizioni di combattere ad armi pari: io credo in un sud che chiede di poter dimostrare il suo valore.
Parità non è dire presidenta ma aiutare le madri. “Abbiamo aiutato le famiglie e le madri, specie quelle lavoratrici. E’ così che si costruisce la vera parità, non me ne frega che mi chiamino presidenta, la vera parità è non costringere la donna a rinunciare a qualcosa, a un lavoro per avere un figlio, le due cose devono stare insieme.
E’ finita la Repubblica delle banane dove i prevaricatori la fanno sempre franca e la sinistra si può stracciare le vesti quanto le pare, non mi interessa fin quanto si straccia le vesti so che sono sulla strada giusta”.
Antonio Tajani: “La dimostrazione del buon governo di Bardi sta nelle molte liste che lo sostengono. I confini si allargano, il vero campo largo è il centrodestra, sempre più forze si alleano a noi.
E’ un segnale importante vedere sfilare tutti i leader del centrodestra a sostenere lo stesso candidato presidente e così faremo in tutte le Regioni e i Comuni italiani” chiamati al voto e “questa à la miglior dimostrazione di serietà che diamo ai nostri elettori, questo significa essere seri e leali con gli elettori. Siamo uniti, siamo partiti diversi, ognuno con la propria identità ma con un comune denominatore, siamo alleati perchè abbiamo una visione alternativa a quella della sinistra, a parte che bisogna vedere quale è la loro: raccontano che noi litighiamo, ma sono loro.
Io mi attendo uno straordinario risultato dalla Basilicata, perché abbiamo lavorato bene, ognuno di noi ha dato il massimo per dimostrare quando crede in questa terra. Non è perché una regione più piccla di altre deve essere meno sostenuta: noi continueremo a sostenere la Basilicata, e l’unico modo per risolvere i problemi è sostenere il centrodestra. Forza Italia otterrà un grande risultato, migliore di quello delle politiche. Noi non dobbiamo toglierci i voti fra noi ma allargare i consensi, portare al voto le migliaia di persone che non sono andate a votare: finalmente hanno un punto di riferimento, donne e uomini che possono dare risposte concrete. Dobbiamo portare più gente possibile a votare e lunedì sera festeggeremo un grande risultato, con Vito Bardi ancora presidente”.
Matteo Salvini: “Questo governo, si mettano l’anima in pace Conte e Schlein andrà avanti per i prossimi 5 anni e poi sarete voi a decidere se abbiamo fatto bene. Mentre qualcuno a Bruxelles la casa la tassa noi stiamo lavorando, e mi impegno a portarlo al più presto in Parlamento, per una sanatoria delle piccole irregolarità interne: vogliamo liberalizzare, sanare, restituire agli italiani le loro case i loro negozi.
Mentre qualcuno a Bruxelles la casa la tassa noi stiamo lavorando, e mi impegno a portarlo al più presto in Parlamento, per una sanatoria delle piccole irregolarità interne: vogliamo liberalizzare, sanare, restituire agli italiani le loro case i loro negozi”.
Sul derby tra la sua squadra del cuore, il Milana e l’Inter che in caso di vittoria potrebbe festeggiare scudetto e seconda stella, Salvini ha dichiarato: “”Sono pronto a perdere il derby di lunedì in cambio di un grande risultato del centrodestra e della Lega in Basilicata”.
Maurizio Lupi: “Il centrodestra vincerà le elezioni anche in Basilicata perché governiamo bene. Bardi e i suoi assessori in cinque anni hanno affrontato sfide importanti per dare senso all’orgoglio lucano. La terra per noi è il luogo in cui si consolidano i valori e l’identità. Lo dico anche come battuta agli amici del centrosinistra: loro scelgono argomenti legati alla terra, l’ulivo, la pianta che cresceva, il campo largo. In Abruzzo il campo ha dimostrato di essere un po’ più stretto. Perché quando chiedi agli elettori la fiducia prometti tante cose, ma poi la politica si misura sui risultati, sulla concretezza, la passione e l’impegno. Il campo ha una caratteristica fondamentale, deve essere fertile, per metterci il seme e farlo crescere. Mentre loro fanno il campo largo litigano da una parte e dall’altra: noi del centrodestra invece siamo uniti da una visione comune di politica, la persona al centro, lo Stato al servizio della persona, e non abbiamo bisogno di descrivere l’avversario come il male assoluto”.