Inaugurata nel tardo pomeriggio nelle Scuderie del Palazzo Malvinni Malvezzi a Matera la mostra d’arte Legami di Michele Carpignano, artista di fama internazionale.
La mostra resterà aperta tutti i giorni fino al 30 aprile dalle 10 alle 13 e dalle 16,30 alle 19,30.
All’inaugurazione sono intervenuti l’assessore comunale Tiziana D’Oppido, il curatore dell’artista Michele Dimita e il critico d’arte Gianfranco Dell’Omo.
Michele Carpignano è nato a Palagianello, in provincia di Taranto, un assolato paese di Puglia i cui gli abitanti traggono costantemente i loro interessi dai lavori dei campi, il 24 settembre 1958.
Sin dalla più tenera età sente istintivamente il richiamo dell’arte. Dopo la terza media si iscrive al liceo artistico di Taranto, ma lo frequenta per pochi anni, convinto che i canoni scolastici rappresentino un limite delle sue reali possibilità creative.
Appena ventenne organizza nel paese natio le prime mostre personali di pittura che gli meritano entusiastici apprezzamenti e lo incoraggiano a proseguire nella sua attività pittorica.
L’artista tarantino si lascia ispirare dall’arte che lo circonda: le vecchie case contadine candide di calcina, la campagna in cui domina incontrastato il secolare ulivo, i millenari abituri dei primi abitanti di Palagianello scavati nella roccia calcarea della gravina. A Matera in mostra anche uno scorcio degli antichi rioni Sassi con la chiesa rupestre di Santa Maria de Idris.
A parte alcuni dipinti dove il colore, succoso e robusto, fa agire impulsi complessi, tutta la produzione di Michele Carpignano è limpidamente, sapientemente articolata su pochissimi colori, in un aereo rapporto che non è soltanto figurativo ma essenzialmente poetico.
La fotogallery della mostra (foto www.SassiLive.it)