Ferrone (PD): “Ripartire dal messaggio di Enrico Berlinguer ‘Casa per casa, strada per strada’. Di seguito la nota del consigliere della provincia di Potenza, Carmine Ferrone.
Quegli occhi che sorridono. Quella scritta che ricorda le sue ultime parole. ‘Casa per casa, strada per strada’. La nuova tessera del Pd omaggio a Enrico Berlinguer è lo strumento migliore per ripartire ad una settimana dal voto. Ripartire dai 114 mila voti per Piero Marrese che con grande generosità ha dato il massimo, in troppo poco tempo, nel tentativo di svegliare i lucani e convincerli al cambiamento. Ripartire dagli oltre 36.200 voti al Pd, la prima forza politica del centro sinistra. Ma è soprattutto quel ‘Casa per casa, strada per strada’ che ci può orientare a riprendere un percorso innanzitutto di confronto e dialogo con le persone che non sono state certamente sconfitte nella voglia, sempre più forte, di cambiamento. Dopo la reazione a caldo per i risultati elettorali è tempo della lucida riflessione per analizzare, senza nascondere nulla, perché la proposta di cambiamento non è stata accolta dai lucani, gli errori commessi, cosa è mancato alla nostra azione politica. Intanto non ripartiamo da zero e soprattutto ripartiamo dal messaggio di Enrico Berlinguer, il leader che ha formato tanti di noi, e che dopo tanti anni continua ad ispirare il nostro impegno politico. La frase completa di Berlinguer pronunciata dal palco di Padova quel tragico 7 giugno 1984: “Lavorate tutti, casa per casa, azienda per azienda, strada per strada. Perché per le forze che rappresentiamo, per quello che siamo stati e siamo, è possibile conquistare nuovi e più vasti consensi alle nostre liste, alla nostra causa, che è la causa della pace, della libertà, del lavoro e del progresso della nostra società.” Alle Europee del 1984 il Pci divenne il primo partito italiano con il 33,3% dei consensi.
Tutto questo senza annacquare la nostra storia di sinistra. In proposito Berlinguer sul “nuovo” diceva: “Non ci può essere inventiva, fantasia, creazione del nuovo se si comincia dal seppellire se stessi, la propria storia e realtà”. E tra i tanti insegnamenti di Berlinguer oggi attualissimi e che ci possono continuare ad ispirare quello sul futuro “Ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno” e sui I giovani “Se i giovani si organizzano, si impadroniscono di ogni ramo del sapere e lottano con i lavoratori e gli oppressi, non c’è scampo per un vecchio ordine fondato sul privilegio e sull’ingiustizia”.
Ritroviamo la nostra storia e la nostra identità per prepararci ad affrontare non solo nell’istituzione regionale ma nelle piazze dei nostri piccoli paesi l’opposizione a questo vecchio-nuovo centrodestra.