Michele Martulli per Fiavet Campania Basilicata, Guido Galante per l’Associazione B&B Matera, Tommaso Mariani per il Cam Consorzio Albergatori Matera e Piero Colapietro per CNA turismo e commercio hanno inviato una nota per chiedere la convocazione di un tavolo tecnico urgente sul turismo all’Amministrazione Comunale di Matera guidata dal sindaco Domenico Bennardi al fine di risolvere le criticità del settore. Di seguito la nota integrale.
Matera tra progetti mancati e sfide non affrontate: la crisi dell’identità turistica.
Ci siamo fermati a gennaio quando è stato fatto l’ultimo incontro con l’assessore, ma per puro caso mancava la dirigente e le posizioni organizzative, quindi niente fu messo a verbale. Siamo a maggio ed è passato tanto tempo, ma di tutto quello detto allora nulla è stato fatto. Sicuramente è mancato ancora una volta, un tavolo tecnico per discutere e risolvere le problematiche e criticità avute nella precedente stagione turistica e poter affrontare al meglio quella futura.
Dai dati forniti dall’APT, abbiamo avuto un gennaio e febbraio con un -12% di presenze, ma con un valore positivo di arrivi. Analizzando i dati rispetto al 2023, possiamo subito constatare che la città è meno attrattiva, sicuramente manca una programmazione, ma più che programmazione, una visione a lungo termine. Si naviga a vista e i risultati sono i dati che poi tornano. Le cifre parlano chiaro: nel mese di marzo, con la Pasqua, abbiamo registrato 22.000 arrivi, di cui 15.000 italiani e 7.000 stranieri. Un dato che, se diviso per i 30 giorni del mese, mostra una media di appena 730 arrivi al giorno, troppo esigua per una città che aspira a essere un polo turistico di attrazione regionale e di rilevanza internazionale. Di contro, analizzando i dati territoriali della vicina Puglia, partendo dal polo strategico come l’aeroporto di Bari, i primi quattro mesi del 2024 mostrano un segno positivo. Analizzando i dati territoriali della vicina Puglia, partendo dal polo strategico come l’aeroporto di Bari, i primi quattro mesi del 2024 mostrano un segno positivo. I passeggeri su Bari e Brindisi sono stati 2.558.886, facendo registrare un +3,3% rispetto all’anno precedente.
Matera sta perdendo il suo appeal, soprattutto quello turistico: la città ha molte importanti attrazioni turistico-culturali non fruibili e mancano le infrastrutture ricettive cruciali come parcheggi, bagni, aree attrezzate, terminal bus e stazioni di carico e scarico. Fortunatamente l’accoglienza è egregiamente sorretta dai privati. L’amministrazione sembra vivere ed investire solo su eventi sporadici anziché avere una visione a lungo termine. Ma senza gli strumenti essenziali, anche la promozione turistica risulta inefficace.
Oramai i turisti arrivano e vanno via in giornata, come dimostrano i dati delle presenze (che corrispondono al numero delle notti trascorse dai clienti, residenti e non residenti, negli esercizi ricettivi). Matera non ha più la sua identità turistica, e questo è allarmante. Più si va avanti, più il turista porta con sé un bagaglio mentale dove la città dei “Sassi” può essere visitata in una sola giornata anziché in più giorni.
Ma per cominciare ad invertire questa tendenza bisogna disporre di tutte le attrazioni turistico-culturali principali (castello Tramontano, chiese rupestri, ipogei di Piazza Vittorio Veneto, museo DEA, il centro visite CEA, ecc…). e realizzare i contenitori culturali per attrarre grandi eventi fieristici, congressuali, musicali e teatrali.
Purtroppo c’è poco da commentare, esatta fotografia della realtà delle cose