Associazione Lucana “Viggianesi in Svizzera”: alle Istituzioni della Basilicata non interessano le Associazioni lucane all’estero. Di seguito la nota integrale.
Al ventennale dell’Associazione Lucana “Viggianesi in Svizzera”, tenutosi il 16 marzo scorso a Niederurnen, nel cantone di Glarus, nessun rappresentante della regione Basilicata e del comune di Viggiano, nonostante fossero stati invitati, non si sono degnati di far pervenire il motivo della loro assenza.
L’unica eccezione, a onor di cronaca, è stato il governatore Vito Bardi, a cui facciamo gli auguri per la Sua rielezione alla presidenza della regione che, a causa di vari impegni, ci ha comunicato, a malincuore, di non poter essere presente alla nostra manifestazione.
L’assenza delle Istituzioni regionali e comunali ha lasciato un amaro in bocca a tutti noi che abbiamo lavorato duramente per organizzare questo importante evento. Ci aspettavamo almeno un messaggio di vicinanza e di supporto, ma purtroppo siamo stati delusi.
Eppure, l’Associazione Lucana “Viggianesi in Svizzera” svolge un ruolo fondamentale nella promozione della cultura e delle tradizioni della Basilicata all’estero.
È importante, perciò, che le Istituzioni regionali e comunali sostengano le associazioni dei lucani nel mondo. La presenza alle nostre celebrazioni è un segno di riconoscimento e di gratitudine nei confronti di chi si impegna per diffondere la nostra cultura e le nostre tradizioni all’estero.
L’Associazione Lucana “Viggianesi in Svizzera”, nonostante questa forte delusione, continuerà a svolgere il suo prezioso lavoro, essendo determinata a promuovere la cultura e le tradizioni della Basilicata con ancora più impegno e dedizione.
Ci auguriamo che le Istituzioni regionali e comunali riflettano su quanto accaduto e che in futuro ci sia un maggiore sostegno e riconoscimento per il nostro prezioso lavoro.
La nostra comunità merita di essere apprezzata e sostenuta, e continueremo a lavorare con orgoglio e determinazione per diffondere la bellezza della Basilicata nel mondo tanto più che questo è l’anno del Turismo delle radici e si sta perdendo una grande occasione per favoririre i ricongiungimenti ed i rientri, se pure temporanei atti a favorire una risposta allo spopolamento.
Una battaglia che bisogna fare tutti insieme e sempre come da tempo andiamo dicendo e non solo in occasione dell’annuale assemblea dei Lucani nel Mondo.