Un protocollo di intesa per la tutela dei minori stranieri non accompagnati delle Comunità Alloggio e dei progetti SAI (Sistema di Accoglienza e Inclusione) presenti sul territorio del Vallo di Diano. Il documento è stato firmato da Vincenzo Giuliano, Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Basilicata, da Fiore Marotta e Antonio Calandriello rispettivamente presidenti delle Cooperative sociali Il Sentiero e Tertium Millennium. Le due Cooperative sociali, con sede a Teggiano (SA), gestiscono il progetto SAI MSNA di Padula che vede la presenza di giovani migranti non solo nella città della famosa Certosa di San Lorenzo ma anche ad Atena Lucana, Polla, Sanza, Buonabitacolo, Montesano sulla Marcellana ed a Santa Marina nel Golfo di Policastro. «Questo accordo -dice il Garante Vincenzo Giuliano-è finalizzato al miglioramento della capacità del territorio di accogliere minori stranieri non accompagnati e dei diritti e interessi, sia individuali che collettivi». L’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati sul territorio del Vallo di Diano risalente già ai tempi dell’emergenza NordAfrica nel 2011, ha visto poi man mano il coinvolgimento degli enti locali a partire dal 2017 con il primo progetto SAI (allora Sprar). Un progetto che conta una capacità di accoglienza di 114 posti e che vede la presenza di giovani migranti provenienti sia dal continente africano che asiatico. «Il nostro obiettivo – dice il presidente della Cooperativa sociale Il Sentiero Fiore Marotta- è garantire per ogni singolo ragazzo percorsi di accoglienza e di inclusione. Ciò è possibile solo con il rafforzamento delle reti territoriali: le istituzioni, il mondo della scuola, delle associazioni e delle imprese. Ringraziamo il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Basilicata per il ruolo svolto e per il dialogo e il confronto costanti e costruttivi rispetto alla tematica nonché per le azioni messe in campo come il corso per tutore volontario minori stranieri non accompagnati».
Mag 15