Questa mattina nela sede nazionale della Uilm si è tenuto l’Esecutivo nazionale della Uilm. Al centro del dibattito la situazione industriale e sociale dell’Italia e la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale che partirà nelle prossime settimane.
Il Segretario Generale Rocco Palombella ha aperto l’Esecutivo nazionale rappresentando la reale situazione che sta attraversando il nostro paese e in particolare tutto il settore industriale: Il nostro settore sta attraversando cambiamenti epocali e noi dobbiamo essere i protagonisti, gestendo e non subendo gli effetti, avendo come obiettivo fondamentale la salvaguardia occupazionale e il futuro industriale del nostro Paese.
Ci siamo mobilitati e abbiamo scioperato per difendere i posti di lavoro, aziende strategiche e intere filiere industriali ma i prossimi mesi saranno ancora più duri e occorre il massimo impegno e partecipazione di tutti. Continueremo a lottare e a chiedere al Governo interventi urgenti e concreti sulle politiche industriali ed evitare polemiche sterili.
La trattativa per il rinnovo del contratto nazionale, che partirà il 30 maggio, ci vedrà di nuovo protagonisti, con le nostre proposte votate da centinaia di migliaia di lavoratori in tutta Italia. La strada sarà lunga ma questo non ci fa paura. Abbiamo la consapevolezza di avere dalla nostra parte tutte le ragioni economiche e sociali per chiedere un aumento sostanzioso dei salari e migliori condizioni nei luoghi di lavoro. Non molleremo mai!
Tanti gli interventi all’Esecutivo nazionale tra cui quello del nostro Segretario Regionale Marco Lomio il quale ha rimarcato e argomentato che le trasformazioni in atto nel mondo del lavoro, a partire dalla rivoluzione da Endotermico ad elettrico, devono essere governate con nuovi strumenti che siano congrui alla reale situazione che vive il sistema industriale e i lavoratori. “La riduzione dell’orario di lavoro è un’assoluta priorità non solo intesa come migliore conciliazione tra vita e lavoro, non solo nella valorizzazione della vita e dunque nella sicurezza dei lavoratori ma è essenziale per compensare la riduzione delle ore di lavoro a seguito delle nuove scelte politiche ed industriali che portano di per sé una possibile riduzione dei livelli occupazionali. Per evitare una vera ‘macelleria sociale’ è fondamentale adeguare l’industrializzazione del nostro paese alla reale situazione produttiva/occupazionale.”
Nelle conclusioni, il nostro Segretario Generale Rocco Palombella ha affermato: Siamo davanti ad un bivio fondamentale per il futuro dei lavoratori e del nostro settore. Gli effetti della transizione ecologica e dell’intelligenza artificiale, la mancanza di politiche industriali e le tante vertenze aperte da anni e mai risolte, l’inflazione record che ha tolto potere d’acquisto, il rinnovo del contratto nazionale.
I prossimi mesi ci vedranno protagonisti in ogni tavolo, in ogni azienda e se dovesse essere necessario anche nelle mobilitazioni per salvaguardare l’occupazione e il tessuto produttivo italiano.
Dal Governo ci aspettiamo fatti concreti e non annunci o slogan che rischiano di avere gravi ripercussioni sui lavoratori. Vogliamo un incontro a livello istituzionale con il Governo e Stellantis per conoscere realmente i programmi della multinazionale e delle nostre istituzioni.
Vogliamo risposte urgenti dall’ex Ilva a Stellantis, dal settore elettrodomestico a quello delle telecomunicazioni fino a tutte le decine di vertenze aperte al Ministero. Non arretreremo di un centimetro!