La diversificazione del portafoglio è una strategia finanziaria il cui obiettivo principale è rendere più sicuro e redditizio un patrimonio nel lungo termine. Tale strategia si basa sulla distribuzione degli investimenti su asset finanziari diversificati anziché su un unico prodotto, con l’obiettivo fondamentale di ridurre il rischio di perdite significative dovute a fluttuazioni negative di mercato che coinvolgono settori specifici o asset particolari.
In altre parole, diversificare il portafoglio significa includere una varietà di asset finanziari che differiscono per tipologia, rendimento, profilo di rischio e durata. Anche se non è possibile analizzare in dettaglio tutti i prodotti che potrebbero essere inseriti in un portafoglio d’investimento, è possibile confrontare due strumenti interessanti comunemente considerati dagli investitori: il conto deposito e i Titoli di Stato. Esaminiamo quindi le loro principali caratteristiche.
Il conto deposito
Il conto deposito è un tipo di conto bancario con finalità di risparmio e investimento. Si caratterizza per il fatto che sulle somme depositate viene applicato un tasso di interesse attivo, il quale varia a seconda della tipologia di conto. Esistono due forme principali di conto deposito: vincolati e liberi.
I conti deposito vincolati prevedono un vincolo temporale sulle somme depositate, solitamente compreso tra 6 e 36 mesi. Durante questo periodo, il cliente non può prelevare le somme, pena l’applicazione di una penale (più comunemente ricondotta solo ad un minor interesse attivo corrisposto). I conti deposito liberi, al contrario, sono più flessibili poiché le somme sono sempre disponibili senza penali. Anche se i conti vincolati offrono minor flessibilità, di solito hanno tassi di interesse più elevati.
I conti deposito sono strumenti finanziari a tasso fisso e non sono influenzati dalle fluttuazioni del mercato. Inoltre, sono considerati sicuri poiché le somme depositate sono garantite dal FITD (Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi) fino a 100.000 euro.
In sintesi, i conti deposito offrono un rendimento garantito e un profilo di sicurezza interessante.
Titoli di Stato
Anche i Titoli di Stato, come ad esempio i Buoni Ordinari del Tesoro e i Certificati di Credito del Tesoro, sono strumenti che possono essere considerati per la diversificazione del portafoglio. Poiché sono emessi da un’autorità sovrana, il loro profilo di rischio è piuttosto basso e sono garantiti dallo Stato italiano. Sebbene esista una remota possibilità di default, è considerata un’evenienza molto improbabile.
Dal punto di vista della redditività, i rendimenti dei Titoli di Stato possono variare a seconda del tipo di prodotto, ma di solito non sono estremamente alti a causa del loro profilo di sicurezza elevato. Tuttavia, sono un’utile risorsa per mitigare gli effetti dell’inflazione.
Esistono Titoli di Stato a tasso fisso e a tasso variabile. Nei primi, il rendimento è stabile, mentre nei secondi è legato al mercato e può variare in base alle tendenze del momento.
Cosa scegliere?
Non esiste una scelta migliore in assoluto tra questi due strumenti. Poiché presentano caratteristiche diverse ma entrambi un profilo di sicurezza interessante, potrebbero essere inseriti entrambi in un portafoglio di investimenti diversificato.