Stigliano – Non c’è due senza tre e la quarta vien da sé. Spenti i riflettori, l’associazione “Stigliano Eventi” prova a tirare le “somme”. E lo fa partendo dal “principio”. O meglio, dall’edizione inaugurale (quella del 2009 ndr) e giù fino all’ultima. “Nel complesso, quattro anni magnifici – attacca la nota del sodalizio, a firma del presidente Franco Micucci – Quattro edizioni della “Leggenda del drago”, tutte da ricordare. Condite di grandi contenuti ed altrettante relazioni umane. Un paese intero che, per l’occasione, si mobilita. Una comunità che si muove. Questa quarta edizione – poi – è stata la più intensa, la più sofferta per la comunità stiglianese, essendo stata colpita da gravi lutti che ne hanno limitato partecipazione e coinvolgimento. Poi si sono aggiunti problemi di altro genere, non imputabili all’organizzazione, che c’hanno messo del loro. Capita! Anche per queste ragioni, cui si sommano quelle dovute ai (soliti!) ritardi burocratici nella erogazione dei finanziamenti, si è dovuto organizzare in meno di un mese una manifestazione che richiede – evidentemente – ben altri tempi e mezzi – sottolinea Micucci – Come se non bastasse, abbiam dovuto subire anche l’inconveniente della rottura di parte del congegno che determinava i movimenti del drago a poche ore dalla rappresentazione. Pertanto, chiediamo scusa a quanti hanno perso il cine spettacolo dell’11 agosto, mentre ci conforta per quello offerto il giorno 12, dove tutto è andato per il verso giusto. L’offerta attrattiva nel borgo si è, tuttavia, arricchita prima e dopo il cine-spettacolo – prosegue l’analisi – I nostri cantastorie hanno rallegrato i presenti il giorno 11, mentre il 12 c’ha pensato la pizzica. Molto apprezzata anche la performance di Linda Joel, danzatrice del ventre di origini stiglianesi. Ma è stato anche l’anno della Giostra ‘viaggiante’, quello che ha visto Roccanova ospitare la terza edizione del torneo equestre intercomunale, così da rendere tale rassegna sempre più allargata ed itinerante. Come presidente di ‘Stigliano Eventi’, non posso che esprimere grandissima soddisfazione e considerazione per chi – in questa quarta edizione – ha dato davvero tanto, vista e considerata la fase di piena emergenza. Circa 200 persone che, animate da un innato spirito volontaristico e sacrificando molto del loro tempo (lavoro, interessi, affetti familiari), ci mettono l’anima ed il corpo (e in taluni qualcosa di più!) per tenere in vita un progetto culturale che – partito come una scommessa – si sta rivelando (nel suo piccolo) un impresa non indifferente. E che, anno dopo anno, riesce – complice anche la visione gratuita – a calamitare un gran numero di curiosi e visitatori da ogni dove. E che solo per questo meriterebbe ben altri riconoscimenti di quelli legati allo sponsor. E’ l’orgoglio di un’appartenenza – conclude il presidente Micucci – che rende possibile realizzare eventi che altrove hanno richiesto il coinvolgimento ed il contributo di enti e/o organismi preposti (leggi Apt ndr) per essere realizzati, in assenza del quale anche realtà ben più grandi della nostra non riuscirebbero nemmeno ad immaginare eventi di tale portata. Verificare per credere. Per questo, vale la pena ribadirlo, la Leggenda non è di nessuno. E’ di tutti quanti coloro credono in questo progetto”.
Ago 17