Si intitola “Nuda e viva” la mostra fotografica che il lucano Rocco Scattino propone nell’ambito della Fiera del Libro di Vietri sul Mare giunta alla terza edizione ed in programma dal 24 al 26 maggio 2024 con madrina d’eccezione Regina Schrecker, icona della moda, dell’arte e della cultura italiana. La mostra sul tema della violenza di genere verrà allestita nel suggestivo scenario di Torre Bianchi ed è curata dal giornalista Donato Mastrangelo in collaborazione con il Centro Studi Gymnasium di Pisticci. Le opere di Scattino si inseriscono nel percorso espositivo organizzato dal gruppo artistico Nimia Artessenza ed intitolato “Nuda e viva”, nome ispirato ad una delle poesie di Giovanna Rispoli. “Nuda e viva” è una poesia bellissima, un’ammissione di vulnerabilità, una dichiarazione di sincerità, del bisogno di essere se stessa e l’impossibilità di essere altro; un inno alla vita nonostante tutto. Scattino si è avvalso del prezioso contributo della Scuola Europea Accademia di Policoro, diretta da Mirella D’Alessandro, che con il face painting e il body painting sulle modelle ha creato vere e proprie opere d’arte capaci di emozionare e portare alla riflessione. «Rocco Scattino – scrive nella presentazione della mostra Donato Mastrangelo – con la sensibilità umana ed artistica che gli è consueta, svela le pieghe più profonde della violenza di genere. Nell’opera di Scattino quel cuore ingabbiato, stretto crudelmente in una mano aspira a volare leggero come una farfalla, vuole pulsare ancora, gridare con forza l’inno alla Vita e il valore di essere Donna. La rassegnazione cede spazio alla speranza, vibra la ribellione contro ogni forma di abuso, discriminazione e violenza! La vita deve ripartire nel rispetto dei diritti umani e in contrasto ad ogni forma di violazione. Condivisione, Amore, tolleranza come nelle mani intrecciate tra le due giovani ritratte in un’altra opera dell’autore. Occorre rimuovere quel velo nero di omertà e di paure e prendere consapevolezza che cambiare si può e si deve. Non più donne con il capo chino, costrette a subire, anche tra le mura domestiche e spesso in presenza dei propri bambini, ma donne coraggiose sostenute ogni giorno con azioni concrete contro la violenza di genere per dare voce al disagio. Cantando anche a bocca chiusa».
Mag 22