Ovidio, il poeta di teneri amor, il cantore del divenire, è il protagonista del nuovo volume di Francesco Niglio, pubblicato per le Edizioni Villani. Ha dialogato con l’autore il professore Aldo Corcella, Direttore del DICEM dell’Università della Basilicata.
La presentazione è stata allietata da un intermezzo musicale che ha coinvolto il maestro Giuseppe Ciaramella al pianoforte mentre il soprano Maria Grazia Carrieri e il tenore Mario Malagnini hanno interpretato arie dalla Tosca di Puccini.
Ovidio è stato l’artefice dell’eterna trasformazione delle immagini e delle parole attraverso le due più importanti figure retoriche: la metafora e la similitudine. Infatti, nelle Metamorfosi, ma anche negli Amores, ha cantato la trasformazione, lo studio ora del sentimento ora del corpo e spesso della relazione tra questi elementi.
Niglio nel volume racconta le tappe più significate di Ovidio originario di Sulmona, che aveva abbandonato gli studi in legge per recarsi a Roma allo scopo di sviluppare la sua vera passione, essere poeta.
La fotogallery della presentazione del libro di Francesco Niglio (foto www.SassiLive.it)