In agro del comune di Cirigliano (Matera), si è verificato un incendio che ha interessato un’area di proprietà privata con estensione pari a circa un ettaro di vegetazione boschiva e alcune piante d’ulivo.
I militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Accettura (Matera), durante la perlustrazione del territorio notavano che l’area boscata era stata, nei giorni precedenti, percorsa dalle fiamme.
Dalle indagini espletate sui luoghi e con i necessari accertamenti e rilievi (M.E.F. – metodo delle evidenze fisiche), i Carabinieri Forestali individuavano il punto di insorgenza dell’incendio, derivato dalla combustione di residui vegetali e potatura di alberi d’ulivo.
Le tracce evidenti suoi luoghi, hanno permesso di ricostruire i fatti avvenuti, risalendo al presunto autore del reato, esecutore materiale dei lavori di potatura e bruciatura, pratica usuale a seguito delle comuni lavorazioni agronomiche.
Probabilmente, a causa del suddetto comportamento negligente, unitamente ai fattori climatici, all’orografia del territorio con particolare pendenza, e alla vegetazione seccagginosa, si originava una rapida propagazione delle fiamme senza controllo, interessando cosi’ l’area boscata prospiciente l’uliveto.
Il presunto autore, una volta identificato è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di incendio boschivo colposo.
Frequentemente gli incendi boschivi di origine colposa sono frutto di comportamenti negligenti causati dall’azione umana, unitamente alle condizioni climatiche, che aumentano la potenziale propagazione delle fiamme nelle zone di interfaccia urbano-forestale con conseguente pericolo per l’incolumità pubblica e perdita del patrimonio forestale e della biodiversità.
Si rappresenta che il procedimento penale è nella fase delle indagini preliminari, per cui vige il principio di presunzione di innocenza dell’indagato fino a condanna definitiva.
Mag 24