Inizia a Roma la Giornata Mondiale dei Bambini. Oltre 100mila piccoli, tra i sei e i 13 anni, sono arrivati da 101 Paesi del Mondo: un’ondata di gioia, di entusiasmo, di voglia di vivere insieme a Papa Francesco due giorni di dialogo, di festa, di condivisione, di preghiera. La Basilicata è presente con 700 bambini e bambine delle scuole, 200 accompagnatori e 100 volontari lucani, che da giorni sono al lavoro per la buona riuscita di questo evento storico, che vedrà fianco a fianco decine di migliaia di minori di diverse nazionalità e religioni. Molti di loro provengono da zone del pianeta devastate dalla guerra e dalla miseria. Per tutti Papa Francesco è un amico e un punto di riferimento, come hanno dichiarato in un comunicato Padre Enzo Fortunato, Aldo Cagnoli, Marco Impagliazzo e Angelo Chiorazzo, i quali stanno coordinando l’organizzazione dell’evento, che è affidata alla Cooperativa Auxilium, nata in Basilicata, e alla Comunità di Sant’Egidio. Aggiunge Angelo Chiorazzo, che al mattino presto ha accompagnato un gruppo di bambini a “provare” il campo dell’Olimpico e, poi, in visita al Ministero degli Esteri: “Siamo convinti che questo incontro rappresenti un segno importantissimo non solo per la Chiesa cattolica ma per l’intera umanità: per ogni uomo e donna alla ricerca della pace, di un futuro migliore, di un mondo più fraterno e di un pianeta più pulito. Questa convinzione è diventata certezza anche grazie alle tante persone e alle istituzioni che si sono messe a disposizione con gratuità ed entusiasmo, per cooperare alla buona riuscita della Giornata Mondiale dei Bambini: centinaia di volontari, artisti, uomini e donne del mondo dello spettacolo, della cultura, dello sport, istituzioni pubbliche e private, grandi aziende e scuole. Insieme per mettere al centro i più piccoli, la generazione futuro che, come ha detto Papa Francesco, manifesta il desiderio di ognuno di noi di crescere e rinnovarsi e ci ricorda che siamo tutti figli e fratelli”.
“Ecco io faccio nuove tutte le cose” è il titolo scelto da Papa Francesco per il nuovo evento, che vedrà oggi 25 maggio e domani 26 maggio diverse “prime volte”. Come, ad esempio, il “calcio d’inizio” che il Pontefice darà alla partitella tra campioni e bimbi sul prato dell’Olimpico e un monologo del premio Oscar Roberto Benigni a San Pietro, a conclusione della manifestazione.
La Giornata Mondiale dei Bambini, che è patrocinata dal Dicastero per la cultura e l’educazione, si apre oggi 25 maggio, alle 15.30 allo Stadio Olimpico con un incontro fatto di musica, sport, riflessioni e spiritualità, condotto da Carlo Conti. Subito una partita tra i bambini e i calciatori internazionali capitanati da Gianluigi Buffon. Quindi la sfilata di oltre 100 delegazioni in abiti tradizionali e tanti momenti musicali: l’esecuzione dell’inno dell’evento di Marco Frisina, da parte del Piccolo Coro dello Zecchino d’Oro e dei cori della Galassia. E le canzoni di Renato Zero, Al Bano, Orietta Berti e Carolina Benvenga.
Il Papa, il cui arrivo allo stadio è previsto per 16,30, dialogherà con i bambini, rispondendo alle loro domande. Nel programma anche le testimonianze di Catherine Russell, direttore esecutivo dell’Unicef, di Lino Banfi e del regista Matteo Garrone. Nello Stadio ci saranno 70mila bambini. Domenica 26 alle 9.30 a piazza San Pietro, con un momento di animazione a cura del Piccolo Coro dello Zecchino d’Oro e dei cori della Galassia. Alle 10,30 l’inizio della Messa presieduta da papa Francesco. Al termine il Pontefice reciterà l’Angelus e a seguire, come detto, ci sarà il monologo di Roberto Benigni.