Inaugurata nel tardo pomeriggio nello Studio Arti Visive a Matera la mostra d’arte Fanano Matera 2024 realizzata con le opere di Gionata Orsini, Giuliano Berri e Roberto Leoni. Dopo l’introduzione della mostra a cura di Mino Di Pede sono intervenuti il fotografo Roberto Leoni e Daniele Sargenti, mentre ha fatto gli onori di casa l’artista materano Franco Di Pede.
L’evento rafforza il legame artistico che da oltre 10 anni unisce Matera, lo Studio Arti Visive, la città di Fanano e l’Associazione USSP.
Dopo la personale “Ciò che resta” della giovanissima Irene Tabanelli, lo Studio Arti Visive ospita infatti una collettiva di artisti fananesi, due scultori e un fotografo, con l’obiettivo di rafforzare la comunione artistica tra le due comunità che si identificano nelle rispettive pietre, ormai tra le più famose di Italia: la calcarenite di Matera (comunemente detta “tufo”) e la pietra arenaria di Fanano, una roccia sedimentaria costituita da sabbia cementata.
Le sculture e le fotografie esposte testimoniano e rinnovano, attraverso l’arte, quelle tradizioni, in particolare quella storica della lavorazione della pietra locale, che accomunano le comunità di Fanano e Matera.
Gionata Orsini è un artista che trasforma in opere d’arte tronchi di piante secche o spezzate dalle intemperie e arenarie recuperate nel fananese. Da oltre quarant’anni incide la pietra creando in modo particolare le “marcolfe”, maschere propiziatorie parte di una tradizione molto antica ed elemento importante di identità dell’intera comunità.
Giuliano Berri con il tempo ha imparato a conoscere la pietra, dapprima per lavoro, e successivamente a lavorarla, trasformarla ed integrarla con altri materiali (legno, ferro e rame) per creare delle sculture.
Roberto Leoni, fotografo professionista dal 1996, si dedica principalmente alla fotografia di architettura. Già ospite della galleria nel 2017 con una mostra su Fanano e il suo Simposio Internazionale di Scultura, in questa occasione presenta immagini che documentano il lavoro in una cava di tufo a Montescaglioso.
La mostra sarà visitabile fino al 9 giugno 2024 tutti i giorni dalle ore 18 alle ore 21 ed è realizzata con il patrocinio del Comune di Fanano e dell’Urban Stone Sculpture Park di Fanano.
Michele Capolupo
La fotogallery della mostra (foto www.SassiLive.it)