Con l’arrivo della bella stagione e la conclusione dell’attività scolastica sono sempre più le famiglie che decidono di trascorrere una giornate nelle fattorie didattiche. In Basilicata, secondo le rilevazioni effettuate a gennaio 2024 da Ismea-RRN, sono 105 le fattorie didattiche attive, un’opportunità nata grazie alla legge di orientamento (18 maggio 2001) voluta dalla Coldiretti e cresciuta grazie alla nuova sensibilità green dei cittadini che vanno alla ricerca di spazi aperti e contatto con la natura, ma anche della possibilità di far mangiare i bambini prodotti sani, buoni, genuini e a km zero. “Secondo l’ultima analisi Coldiretti/Notosondaggi – spiega il presidente della Coldiretti di Basilicata, Antonio Pessolani – il 70% degli italiani sogna di iscrivere i propri figli in una agricolonia, per trascorrere le vacanze estive in sicurezza con attività ricreative ed educative a contatto con la natura nei grandi spazi all’aria aperta. Anche nella nostra regione, sono tantissimi i bambini che durante l’estate partecipano ad attività nelle fattorie didattiche presenti nelle campagne lucane che possono accogliere i bambini in sicurezza con attività ricreative ed educative a contatto con la natura in grandi spazi all’aria aperta”. Nelle fattorie didattiche i più piccoli vanno alla scoperta del mondo delle api, dell’orto sensoriale e della pet therapy ma nella scuola in campagna i piccoli ospiti imparano anche a cucinare, mungono le mucche nella stalla o danno da mangiare ai pulcini e agli animali da cortile senza dimenticare i laboratori del gusto. L’obiettivo è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno. Nelle fattorie didattiche si impara “facendo”, attraverso attività pratiche ed esperienze dirette come seminare, raccogliere, trasformare, manipolare e creare. Le attività proposte dalle aziende sono moltissime, si va dal laboratorio del bio pittore per dipingere con i colori estratti da foglie, fiori e ortaggi a quello dei baby chef dove imparare a cucinare risparmiando fino a quello dei più esperti dove allenare i sensi dell’olfatto, del gusto, del tatto e della vista ed imparare a riconoscere le piante aromatiche o assaporare i diversi tipi di miele.
Giu 01