È online la nuova puntata di ALSIA Porte aperte in Podcast dell’Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura, in cui sono illustrati gli strumenti di monitoraggio e messaggistica utilizzati per contrastare gli attacchi della Cydia pomonella sulle pomacee.
Si chiama MRV Carpocapsa ed è un modello di previsione utilizzato da oltre un decennio all’interno del servizio FitoSPA dell’ALSIA per la difesa fitosanitaria, messo a punto per contrastare il piccolo lepidottero, la cui larva è conosciuta come il bruco della mela che, durante la fase di allegagione seguente alla fioritura, infesta i frutticini in fase di crescita degenerandone lo sviluppo e determinandone la caduta precoce.
Seguendo le fasi di sviluppo dell’attacco del frutto, come viene spiegato nel Podcast, l’incrisalidamento del lepidottero avviene nei mesi di marzo-aprile e i primi adulti compaiono, a seconda delle condizioni ambientali, a partire da metà aprile: con temperature superiori ai 15 °C avvengono gli accoppiamenti seguiti dopo pochi giorni dalla deposizione delle uova. Quelle della prima generazione vengono deposte per lo più sulle foglie o sui rametti in vicinanza delle fruttificazioni; le larve neonate trascorrono alcuni giorni all’esterno spostandosi su foglie e rametti prima di penetrare nei frutti, dove, all’interno, completano poi il loro sviluppo in 21-30 giorni. Una volta mature, fuoriescono dai frutti infestati e vanno ad incrisalidarsi sotto la corteccia o in altri ripari. Gli adulti di seconda generazione compaiono da fine giugno a tutto agosto e oltre, con un picco massimo nella prima decade di luglio. Il terzo sfarfallamento inizia da metà agosto, sovrapponendosi talvolta al secondo. La terza e ultima generazione di larve completa lo sviluppo nei frutti in maturazione per poi entrare in diapausa.
“Nei nostri ambienti – informa Aniello Crescenzi, direttore dell’Alsia -, il parassita può compiere fino a tre generazioni annuali e sverna come larva matura. Il modello MRV Carpocapsa, utilizzabile su melo e pero per le prime due generazioni dell’insetto, per funzionare ha bisogno del dato relativo alle temperature medie orarie, dato garantito e fornito per tutto il territorio regionale dalle 40 centraline meteorologiche del SAL Servizio Agrometeorologico Lucano. Il modello è stato validato in diversi campi-pilota non trattati, attraverso il confronto tra i dati relativi ai voli (ricavati con l’uso delle trappole a feromoni) e quelli delle ovideposizioni (ricavati con osservazioni di campo e di laboratorio), con i dati simulati dal modello. In questo modo, si può intervenire evitando campionamenti a vuoto, intervenendo con l’installazione di trappole nei tempi più idonei e procedendo con l’impiego di insetticidi solo quando strettamente necessario. Gli allarmi sono trasmessi dall’ALSIA attraverso bollettini e messaggeria istantanea. I benefici che ne derivano riguardano non solo gli agricoltori per il risparmio di tempo e denaro, ma anche l’ambiente per la riduzione al minimo del numero dei trattamenti insetticidi.
Il servizio è gratuito ed è attivo solo per la Val d’Agri.
Per maggiori informazioni è possibile consultare “SMS Alert per avversità fitopatologiche” nella sezione Servizi del sito alsia.it https://www.alsia.it/opencms/opencms/Servizi/dettaglio/SMS-Alert-per-avversita-fitopatologiche/
Ascolta il podcast: https://open.spotify.com/episode/7fq4jCqM4c9dPMP3NNqHeW