Fare carriera, trovare una professione che ci piace e che ci permette di mantenere un tenore di vita adeguato, essere felici durante le ore di lavoro. Sono obiettivi comuni alla maggior parte delle persone. Per raggiungerli c’è anche chi ha provato a trasformare una propria passione in un impiego a tempo pieno come ad esempio i professionisti del poker. Oggi approfondiremo l’argomento e proveremo a capire cosa serve per intraprendere questo percorso.
Partecipare e vincere i tornei di poker più importanti, siano essi dal vivo o sul web. È quanto si prefigge chi vuole diventare un poker pro e inizia una strada che è più dura di quello che sembra a un primo sguardo. E questo nonostante il fatto che da qualche tempo sia arrivata una nuova opportunità per gli aspiranti professionisti della disciplina, ovvero il PokerStars Power Path, nuovo percorso targato PokerStars che mette in palio ticket per partecipare ai più importanti eventi online e live.
Avvicinarsi a certi appuntamenti, però, richiede ore e ore di studio preliminare. Il poker è una disciplina in continuo cambiamento e ogni giorno vengono elaborate strategie e tecniche nuove. Per questo motivo occorre impegnarsi in un percorso di studi che vada a coinvolgere ogni aspetto, dalla conoscenza delle regole del gioco base e delle sue varianti, fino ad arrivare ai lati psicologici e strategici.
Una volta affinato l’aspetto tecnico serve, come in ogni professione, la necessaria gavetta. Vincere un torneo importante o ottenere un risultato di prestigio nelle fasi iniziali del percorso non farà di voi pokeristi professionisti. Vanno giocate decine di migliaia di mani in tutte le situazioni per essere davvero pronti a sfidare i più grandi del tavolo verde.
Ed è proprio per questo motivo che una buona idea è quella di stabilire un periodo di prova per capire se la strada presa è quella giusta. La carriera del pokerista è ricca di insidie e molto impegnativa e non tutti scoprono di esservi portati. Per questo una o due settimane di sperimentazione della vita del pro potrebbero schiarire le idee.
Un periodo di prova che potrebbe insegnarci anche a gestire le finanze nel modo corretto. Stabilire un budget iniziale, il cosiddetto “bankroll”, gestibile e che non metta a repentaglio le finanze quotidiane è il miglior modo per non andare nel panico se le cose non dovessero andare come sperato.
C’è anche un altro aspetto che spesso non viene considerato quando si parla di professionismo: la preparazione fisica. Il poker è un gioco di abilità e concentrazione che richiede lucidità, flessibilità mentale ed equilibrio. Per averle servono una dieta corretta, un fisico allenato e la giusta quantità di riposo che andranno a influire sulle performance del cervello.
Diventare pokeristi professionisti non è soltanto una questione “tecnica”. Chi sogna una carriera nel mondo delle due carte deve anche avere l’approccio mentale giusto. Daniel Negreanu, vincitore di sei braccialetti alle World Series of Poker di Las Vegas, interrogato sull’argomento qualche anno fa ha sottolineato come per fare strada non è possibile essere avventati e credere che la bravura sia sufficiente. Servono invece una visione e un obiettivo ben chiari. Avere una visione significa capire bene cosa si vuole ottenere dal poker: ricchezza? Possibilità di girare il mondo? Prestigio? Definirlo in anticipo aiuterà a muovere ogni singolo passo nella direzione giusta. L’obiettivo, invece, è il traguardo operativo che si intende ottenere entro un determinato periodo.
Come abbiamo intuito la vita del pokerista professionista non è fatta soltanto di grandi successi e meravigliose sale da gioco. È una carriera impegnativa, che richiede sforzi e sacrifici, volontà e voglia di aggiornarsi continuamente. Aspetti che, allo stesso tempo, non devono mai far passare in secondo piano aree della vita altrettanto importanti come le relazioni umane o la salute fisica e mentale. Ma, dall’altro lato, è un percorso formativo che potrebbe insegnarci anche ad affrontare nel modo giusto le sconfitte e i i momenti difficili che, per forza di cose, arriveranno.