Vincenzo Verrastro – Presidente della Provincia di Potenza dal 1958 al 1967, Senatore della Repubblica dal 1968 al 1970 e Presidente della Giunta regionale della Basilicata dal 1970 al 1982 – “volle fortemente che l’Università, dopo il terremoto del 1980, partisse al più presto possibile: alcuni definirono ‘temeraria’ questa sua decisione. È stata invece una battaglia cui ha dedicato gran parte della sua attività politica, con generosità e con l’incomprensione, molto spesso, dei suoi compagni di partito e dell’ambiente politico in generale”. Così Valeria Verrastro, una delle figlie dello statista politico lucano, che ha ripercorso l’attività del padre in un saggio dal titolo “Una ‘buona battaglia’ ultraventennale: Vincenzo Verrastro e l’istituzione dell’Università degli Studi della Basilicata”, pubblicato sulla rivista “LEUKANIKà” del Circolo Culturale “Silvio Spaventa Filippi”.
La pubblicazione è stata donata all’Ateneo lucano dalle figlie di Verrastro, nel corso di un incontro che si è svolto oggi, a Potenza, nel Campus di Macchia Romana. “Quello di mio padre – ha aggiunto – è stato un impegno per l’istituzione dell’Università, e ha toccato tutti i momenti salienti della sua attività amministrativa. Fin dal 1961, quando era Presidente della Provincia, continuando con l’esperienza in Senato e poi con la Presidenza della Regione e della Società consortile per lo sviluppo dell’Università della Basilicata: fu sua la prima proposta di norme regionali da presentare al Parlamento. Nella legge per la ricostruzione post sisma del 1980 furono quindi inseriti gli articoli necessari alla nascita dell’Ateneo, proprio su sua iniziativa. Questa pubblicazione ha visto la luce in occasione dei 40 anni dell’Unibas: ne ho voluto far dono al Rettore anche nell’ottica di un’ulteriore collaborazione per approfondire le origini di questa Università, ancor prima ancora della sua istituzione”.
“Ringraziamo, anche a nome della comunità accademica, le figlie del Presidente Verrastro – hanno detto il Rettore e il Direttore generale dell’Università della Basilicata, Ignazio Marcello Mancini e Marco Porzionato, al termine dell’incontro – per questo omaggio, che rappresenta la narrazione di un tassello fondamentale della genesi e della storia del nostro Ateneo. Questa donazione è un contributo significativo non solo alla nostra biblioteca, ma all’intero patrimonio culturale e accademico dell’Università. Verrastro, figura eminente e rispettata nel campo della politica lucana e nazionale, ha lasciato un’eredità intellettuale d’inestimabile valore. Il saggio è un esempio della sua dedizione per il progetto Unibas. Quella di Verrastro sarà stata anche definita una ‘decisione temeraria’, ma la visione di lungo periodo dello statista lucano ha avuto la meglio, permettendo a questa regione di avere un prezioso presidio di cultura e di sviluppo, e che oggi proteggiamo anche attraverso la valorizzazione e la conservazione della memoria storica”.
Giu 06