Inaugurata nel pomeriggio nel Palazzo Baronale di Gallicchio è stata inaugurata la “Pinacoteca Comunale Fratelli Carmine Antonio e Giovanni Curti” e presentato il catalogo curati da Michele Saponaro (storico dell’arte che ha lavorato presso il Ministero della Cultura) e dal gallerista Vincenzo Luigi Ferrara.
Sono intervenuti, oltre ai curatori, il Sindaco di Gallicchio, Gaetano Pandolfi e la storica dell’arte Milena Ferrandina, autrice del testo di presentazione e delle biografie degli artisti pubblicati nel catalogo, Alcesti Edizioni.
La collezione permanente è composta da 25 opere dei seguenti artisti: Carlo Levi (Torino,1902 – Roma, 1975), Italo Squitieri (Potenza, 1907 – Cortina d’Ampezzo, 1994), Leonardo Sinisgalli (Montemurro, Pz, 1908 – Roma, 1981), Josè Garcia Ortega (Arroba De Los Montes, Castiglia, 1921 – Parigi, 1990), Luigi Guerricchio (Matera, 1932 – 1996), Luca Celano (Colobraro, Mt, 1950), Salvatore Ferrara (Sant’Arcangelo, Pz 1955) Filippo De Marinis (Roccanova, Pz,1958), Vincenzo Luigi Ferrara (Sant’Arcangelo, Pz, 1961).
Riportiamo alcuni passaggi dei redattori dei testi pubblicati nel catalogo.
Scrive il Sindaco: “La creazione di una Pinacoteca è affermare e confermare i valori della “radicalità”. L’essere radicale significa cogliere le cose dalla radice, ma la radice per gli uomini è l›uomo stesso. Viviamo un’epoca in cui è particolarmente necessario affermare e confermare tali principi e le nostre
piccole comunità ne possono essere il fulcro”.
Mentre Michele Saponaro scrive: “Non possiamo che salutare con gioia la nascita di una nuova pinacoteca che si aggiunge alla diffusa rete dei musei locali costituita dall’ACaMM di Aliano, Castronuovo Sant’Andrea, Moliterno, Montemurro; dagli storici musei di San Paolo Albanese e di San Costantino
Albanese; dai musei comunali di Latronico; dai Musei Diocesani di Potenza, Matera, Acerenza, Melfi, Venosa, Muro Lucano, Tricarico e dai tanti musei e collezioni etnografiche diffusi in quasi tutti i comuni lucani. Per non dire della rete dei grandi musei statali afferenti al Ministero della Cultura”.
“Nel tentativo di delineare un orizzonte più ampio in cui l’arte crei ponti, Gallicchio, Italia, Città del Messico, America, che mettano in contatto realtà persone, conoscenze, saperi, dobbiamo contemplare il cambiamento. A questo serve l’arte, avente valore di profezia, ad affermare che il cambiamento è possibile, che un sogno può anche non restare un sogno, ma un progetto non ancora compiuto finché non viene rivelato”, come riportato nel saggio
critico a firma di Milena Ferrandina.
Hanno collaborato: Antonello Di Gennaro (fotografie), Pino Colonna (progetto grafico), Selecta, Matera (allineati cromatici), Grafica & Stampa, Altamura -Ba- (stampa del catalogo), Bottega d’Arte, Matera (allestimenti).
L’organizzazione ringrazia Rocco Caradonna per la preziosa e qualificata collaborazione.