Gli allevamenti zootecnici di prestigio della regione Basilicata sono stati al centro di un evento organizzato a Potenza dalla cooperativa consortile agricola “La nuova aurora”, licenziataria del marchio della Coldiretti Basilicata “Io sono lucano”, in collaborazione con l’Associazione regionale allevatori e la Regione. Dopo i saluti del presidente della cooperativa, Antonio Pessolani e del presidente dell’Ara, Palmino Ferramosca, sono intervenuti esperti e rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali. Si è discusso della “Filiera zootecnica lucana per la carne e i derivati” acronimo (Fi.L.Ca.) il cui obiettivo è quello di valorizzare le produzioni zootecniche da carne. II progetto finanziato dal PSR Basilicata 2014-2020 di cui alla sottomisura 16.0 propone di attivare sinergie tra il mondo della produzione e della trasformazione con quello della DO, territoriale e non, intorno a quattro aree progettuali : la conservazione e valorizzazione della biodiversità, il cui ambito è circoscritto al territorio d’origine e che richiedono una specifica attenzione (valorizzazione delle razze tradizionali e/o autoctone (podolica, agnello delle dolomiti lucane, suino nero lucano, capra di Potenza); la valorizzazione di tutto il patrimonio zootecnico della Basilicata con attenzione alle aree montane e marginali dell’appennino lucano, la promozione delle altre produzioni zootecniche da carne (avicunicoli), compreso le uova, e dei capi adulti (capre, pecore, vacche di fine carriera) mediante sinergia con le imprese di trasformazione. Il partenariato Fi.L.Ca. composto da circa 100 aziende tra cui l’80% composte da produttori primari il 10% aziende di trasformazione e commercializzazione e il 10% aziende in grado di accrescere valore della filiera in quanto operanti nel sistema di certificazione , controllo qualità. “Il ruolo della cooperativa ‘La nuova aurora’ nell’ambito del progetto – ha spiegato Rocco Pafundi, capofila Fi.L.Ca -è la promozione e la valorizzazione delle carni lucane, anche attraverso forme di commercializzazione innovative e mediante la compartecipazione a processi di tracciabilità e certificazione di filiera del progetto”. Tra le principali attività svolte in questi anni dalla cooperativa per la Filiera Carni si annoverano le seguenti iniziative per un totale di 83.000 euro circa di risorse assegnate: attività dirette all’implementazione di un manuale di certificazione di filiera e gestione di una piattaforma digitale Blockchain al fine di creare un progetto pilota di filiera trasparente e sostenibile; coordinamento e gestione progetto di commercializzazione carne podolica nell’ambito del sistema qualità SQNZ “bovino podolico al pascolo” (riconosciuto dal MASAF) in collaborazione con Ara Basilicata a cui è stata affidata tutta l’attività di studio e analisi del progetto dimostrativo e la divulgazione dei risultati e del disciplinare SQNZ – bovino podolico al pascolo e partecipazione e fiere ed eventi commerciali nazionali e internazionali volte a promuovere il prodotto carne di origine lucana. Le conclusioni della giornata sono state affidate a Emilia Piemontese, direttore generale dipartimento Regione Basilicata per le politiche agricole, alimentari e forestali.
Giu 10