“Segnali incoraggianti sull’andamento dell’economia lucana vengono dai dati presentati da Banca d’Italia e che certificano l’efficacia di alcune politiche pubbliche promosse e orientate dalla Regione Basilicata”. Lo ha detto l’assessore all’Ambiente, Energia e Territorio della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, intervenendo a Potenza alla presentazione del rapporto “L’economia in Basilicata”, curato dalla Banca d’Italia. “I principali segnali positivi provengono da alcuni settori caratterizzanti il nostro contesto regionale, nella consapevolezza che la nostra economia dipenda molto da due settori, automotive e attività estrattiva, appannaggio di grandi player che, dal nostro punto di vista, rappresentano un valore aggiunto e un’opportunità reale per la Basilicata. “Molto positiva la performance del settore turistico – ha proseguito Latronico – , con un incremento per il 2023 di arrivi e presenze rispettivamente del 20,7% e del 14,4% rispetto al 2022, a conferma della buona qualità degli investimenti in termini di promozione della destinazione Basilicata condotti in maniera congiunta da Regione Basilicata e Apt. Buono il posizionamento della nostra regione in termini di produzione di energia verde da fonti rinnovabili. Alla fine del 2023 la Basilicata era la quarta regione italiana per capacità di produzione elettrica da fonte eolica (1,5 gigawatt, 12% del totale nazionale) e tra le ultime per quella fotovoltaica (0,5 gigawatt; 2%). Nel complesso, in Basilicata la produzione annua di energia da FER è di circa 3700 GWh/anno (di cui 2500 GWh/anno da fonte eolica). La produzione da FER supera la domanda di energia per oltre 600 Gwh/anno. Questo dato restituisce l’immagine concreta di un territorio ben avviato sul processo di decarbonizzazione – ha aggiunto l’assessore regionale – che la Regione Basilicata ha sostenuto in quest’ultimo biennio anche attraverso misure finanziate con fondi rivenienti dagli accordi con le aziende dell’energia presenti sul nostro territorio. Degna di considerazione anche la dinamica del settore delle costruzioni, che fa registrare un incremento del valore aggiunto del 3,2% per cento a prezzi costanti rispetto al 2022. Il dato è ascrivibile principalmente al settore degli investimenti pubblici legato alle misure PNRR ma anche a misure regionali che hanno sostenuto gli interventi di rigenerazione dei borghi per oltre 18 milioni di euro. Sono convinto – ha concluso Latronico – che ulteriori opportunità la Basilicata potrà cogliere dalla ZES Unica, come occasione di miglioramento e rafforzamento dell’ecosistema produttivo regionale, che inevitabilmente fungerà anche da freno all’emorragia demografica in corso”.