Si è svolta mercoledì 5 giugno nella sede le SIFUS un importante riunione degli iscritti in cui sono intervenuti il Segretario regionale Domenico Sodo ed il responsabile regionale dell’organizzazione, Antonio Vitucci e il Segretario Generale, Maurizio Grosso.
Nel corso del suo intervento Grosso ha sottolineato le ragioni per cui gli operai forestali ed ex saap lucani non possono continuare a vivere attraverso contratti a termine, sia perché ciò mortifica le loro economie e quella della Regione, sia perché la salvaguardia del patrimonio boschivo e la messa in sicurezza del territorio richiedono lavoro quotidiano e quindi a tempo indeterminato.
E’ necessario pertanto rivendicare con forza la trasformazione dei loro contratti di lavoro a termine in contratti a tempo indeterminato.
In questa direzione qualora il Governo Bardi continuasse a rimanere sordo è necessario avviare “cause di massa” contro l’abuso dei contratti a termine da utilizzare come grimaldello per ottenere la stabilizzazione.
Le cause in questione faranno tutte riferimento alla recenti 9 Sentenze della Corte di Cassazione ottenute da Luigi Savoca che hanno sancito già la condanna della Regione Sicilia e pertanto un risarcimento danni a favore degli operai ricorrenti pari a 12 mensilità di retribuzione cadauno ( circa 17 mila euro + circa 3 mila di spese). Il risarcimento danni previsto dalla sentenza varia da 2, 5 a 12 mensilità di retribuzione a seconda dell’anzianità.
Questa operazione costerà milioni di euro alla Regione Basilicata a vantaggio degli operai, fermo restando che, siamo disponibili, qualora la Regione decidesse di stabilizzare, a rivedere la nostra posizione purché non sia troppo tardi.
Intanto nel corso dell’incontro dieci operai hanno consegnato i documenti necessari a sollevare la questione in giudizio.
Sodo annuncia che venerdì 14 giugno 2024 alle ore 18 in via Nazionale 22 a Matera si terrà l’incontro con i lavoratori per proseguire il Progetto Stabilizzazione.
Giu 13