Martedì 18 giugno 2024 alle ore 18 in piazza Garibaldi a Stigliano è in programma l’avvio della residenza artistica “Il tempo del grano”. Di seguito i particolari.
L’Amministrazione Comunale di Stigliano in collaborazione con il gruppo del PNRR Tech4you dell’Università degli Studi della Basilicata, Progetto Pilota 4.1.2, organizza la residenza artistica “Il tempo del grano” curata dai docenti e ricercatori UNIBAS Mariadelaide Cuozzo, storica dell’arte, Francesco Marano, antropologo, Vita Santoro, antropologa, con la collaborazione organizzativa du Milena Ferrandina. La residenza rientra anche nel programma internazionale “The Tent Residency Project”.
Una residenza artistica è uno spazio creativo che offre all’artista l’opportunità di entrare in contatto con esperienze, culture e modi di fare arte diversi; è uno spazio in cui la ricerca personale e quella collettiva si intersecano favorendo momenti di condivisione comunitaria. Stigliano rientra ancora una volta tra le mete prescelte affinché tale processo creativo e sociale possa prendere vita.
Al bando hanno partecipato numerosi artisti e artiste fra i quali i curatori hanno selezionato, in base al curriculum e ai posti disponibili, i 6 che prenderanno parte alla residenza. Nei 13 giorni di vita comunitaria presso il comune della collina materana gli artisti affronteranno, secondo le proprie inclinazioni artistiche e specifiche idee progettuali, il tema del grano.
Il tema costituisce una peculiarità del territorio di Stigliano, un piccolo paese rinomato per aver dato luogo a residenze artistiche proposte nel corso degli anni dall’associazione “Appartengo” con esiti visibili e fruibili, ancora oggi, nei numerosi murales dipinti sulle facciate delle case, costituenti un percorso interessante di arte pubblica che riqualifica e rigenera i luoghi.
Questa volta gli artisti potranno utilizzare per le proprie opere svariati materiali che vanno dal legno al ferro e alla pietra, dalla ceramica alla cartapesta, dalla fotografia al video, dalla performance al sound design. Avranno modo di nutrirsi della koinè culturale del luogo, conosceranno tradizioni, canti e musiche popolari che celebravano le mietitura, visiteranno musei, mulini e aziende produttrici di grano, lasciandosi così liberamente ispirare per creare opere site specific uniche e irripetibili che resteranno in permanenza patrimonio degli abitanti del luogo che ospita la residenza. Il 29 giugno è in programma la presentazione delle opere realizzate e la manifestazione di chiusura della residenza.