Martedì 25 giugno 2024 alle ore 10 parteciperemo alla manifestazione davanti al palazzo della Regione indetta dal coordinamento regionale contro l’autonomia differenziata di cui fa parte il Partito Democratico della Basilicata. E’ quanto dichiarano i Consiglieri Regionali Dem Piero Marrese, Roberto Cifarelli e Piero Lacorazza.
Combatteremo, continuano i consiglieri del PD, contro una legge che spacca l’Italia e mette a rischio la coesione e l’unità nazionale. Una riforma contro l’interesse nazionale e la dignità del Sud, che aumenterà le diseguaglianze territoriali togliendo risorse lì dove servirebbero investimenti. Una legge farà crescere ancora di più le fragilità e divari delle aree interne ed appenniniche.
Imbarazzanti sono le dichiarazione del Presidente Bardi sull’autonomia differenziata il cui testo sarebbe uscito migliorato dall’ esame finale della Camera; forse una confusa presa d’atto dell’errore compiuto dall’intera maggioranza di centrodestra alla Regione Basilicata quando, senza alcuna condivisione del Consiglio regionale, Bardi diede il consenso al disegno di legge Calderoli. Tuttavia facciamo notare che non solo la maggioranza a sostegno di Bardi era diversa da quella attuale ma lo stesso centrodestra potrebbe ritrovare una sua forma di “autonomia” e, come accaduto in Calabria, non rispettare l’obbligo delle decisioni partitiche provenienti da Roma.
Siamo impegnati con tutte le forze di opposizione e aperti anche quelle della maggioranza che sostengono Bardi – che volessero sottoscrivere – a presentare un testo in Consiglio regionale, al quale speriamo possano aderire tutti, Bardi compreso, perché a questo punto serve un vero atto di coraggio e di amore verso la nostra terra.
Per parte nostra metteremo in campo ogni ulteriore utile iniziativa come la raccolta firme per l’abrogazione della legge e chiederemo al Consiglio regionale di impugnare questa sciagurata legge di fronte alla Corte Costituzionale.
I dirigenti del centrodestra lucano, dopo aver votato in Parlamento contro il sud e la Basilicata, non pensino di poter mettere la testa sotto la sabbia: comune per comune, piazza per piazza, inviteremo tutti gli elettori di centrodestra a ribellarsi contro l’autonomia differenziata.