Emergenza idrica in Basilicata, intervento Adoc Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Potenza è tornata indietro di oltre cinquant’anni.
Era il 1970 quando la diga del Camastra fu inaugurata e consegnata alle autorità. Si disse in quell’occasione che Potenza e tutti i comuni del circondario non avrebbero più avuto problemi di acqua potabile. Amara previsione, smentita dai fatti di questi giorni. All’epoca non si poteva sapere che la politica lucana avrebbe creato un carrozzone inutile, dispendioso e dannoso.
Acquedotto Lucano appunto.
Acquedotto Lucano, massima sventura, per i cittadini della Basilicata e per le loro tasche.
In effetti per molti anni Potenza non ha più sofferto di problemi di acqua nelle case. Sia Potenza che i comuni del circondario. Poi è calata sui cittadini potentini l’insipienza e l’incapacità gestionale degli amministratori e dei dirigenti di questo carrozzone denominato Acquedotto Lucano che in 20 anni ha distrutto quello che di buono negli anni la classe politica precedente aveva creato.
Ora siamo al limite del ridicolo. Al punto di maggior disagio e speriamo finisca qua!
Nelle condotte e nei serbatoi della città di Potenza manca l’acqua potabile per soddisfare i bisogni dei cittadini.
Le perdite superano il 70%, quindi su 100 litri d’acqua che vengono immessi nella rete, ben 70 vengono dispersi nel sottosuolo della regione. Tutta quest’acqua che si perde, i cittadini la pagano con il loro sudore e il loro sacrificio.
L’acqua potabile, in alcune situazioni, è addirittura arrivata a costare più di 3 € al metro cubo.
La classe dirigente di questo carrozzone politico è al limite dell’indecenza, qualcuno pensa di telecomandare Acquedotto Lucano vivendo fuori dalla realtà di Basilicata, quindi di teleguidarla da città del Nord Italia, così non può andare avanti!
Acquedotto Lucano ha disperso tutto il patrimonio positivo che negli anni si era costruito con la fatica degli amministratori politici precedenti.
Sono anni che questo carrozzone è gestito in malo modo. Meno male che tra qualche giorno dovrebbe scadere il mandato dell’attuale amministratore unico.
Una meteora.
Non sappiamo se ha fatto bene, sicuramente ha fatto male, creando danni a tutti i cittadini che scontano il disservizio in questi giorni nei quali viene erogata l’acqua solo per poco più di mezza giornata.
Non c’è stata programmazione alcuna!
In questi anni non ci sono stati interventi per sanare le perdite delle condotte!
Non si è intervenuto sulle dighe dragandole, quando era possibile, per cercare di aumentarne la portata.
Danni irreparabili che non è possibile recuperare in queste ore.
Ci auguriamo solo che la politica, in primis la giunta regionale e il suo presidente, ponga rimedio allo sfascio che hanno creato direttamente loro con la nomina di una persona di loro fiducia e che si provveda a nominare un amministratore che programmi gli interventi necessari, che faccia gli interessi dei cittadini della Basilicata. Una persona capace, anzi molto più che capace, che intervenga nei modi più appropriati per far cessare questo sconcio, questa vergogna dell’estate del 2024.
Le associazioni di consumatori e l’Adoc di Basilicata in primis non faranno sconti a nessuno come non li stiamo facendo in questo momento.
I nuovi amministratori devono essere persone competenti!
Noi terremo sempre gli occhi aperti per difendere gli interessi dei cittadini di Potenza e di tutta la Basilicata.