Il gioco fa parte della tradizione di un Paese. Molte attività ludiche hanno lasciato il segno in usi e costumi di interi popoli, anche di quello italiano. Se si prendono in considerazione già solo i giochi di carte, è facile individuarne diversi che ancora oggi risultano in voga non solo nelle case, ma anche nelle piazze o sui tavolini dei bar. Non sono pochi i giochi tipici e caratteristici della tradizione italiana. Anche se alcuni di questi hanno trovato negli ultimi anni un’incarnazione digitale, in tanti continuano a praticarli esclusivamente dal vivo, così da respirare un clima di convivialità con gli altri partecipanti.
La Scopa
La Scopa è un famosissimo gioco di carte che richiede l’utilizzo di mazzi regionali, composti da 40 carte. Si può giocare da soli o in coppia (esiste infatti l’apposita variante dello Scopone scientifico) e l’obiettivo è quello di totalizzare prima dell’avversario un determinato punteggio, che solitamente è pari a 11. I giocatori hanno a disposizione più soluzioni per conseguire dei punti. Prelevando dal tavolo una o più carte il cui valore coincida con quello della carta che si decide di tirare è possibile formare un mazzetto delle proprie prese. Alla fine di ogni giro, un punto va a chi ha raccolto più carte, a chi possiede più ori, a chi possiede il 7 d’oro o a chi forma la primiera. Se si riesce a ripulire il tavolo da tutte le carte presenti si effettua una scopa, che vale un ulteriore punto e va segnalata lasciando scoperta la carta della relativa presa accanto al mazzetto dei punti.
Il Sette e Mezzo
Uno dei giochi di carte che più si distinguono dai soliti viene individuato nel Sette e Mezzo, anch’esso praticato con i mazzi regionali. Non si agisce in squadra o contro gli altri partecipanti, ma a turno si sfida il mazziere, ricevendo inizialmente una carta coperta per poi decidere se fermarsi o richiedere di volta in volta una carta aggiuntiva. Chi sa come si gioca a Sette e Mezzo conosce benissimo l’importanza del re di denari (la “matta”), che funziona di fatto come un jolly. Lo scopo è quello di formare un punteggio superiore a quello del banco e nel caso in cui si arrivi a 7 punti e mezzo si è tenuti a dichiararlo subito.
Il Burraco
Tra i giochi di carte che si praticano con le carte francesi spicca il Burraco, di origini uruguaiane. Le regole sono piuttosto semplici e lineari. I giocatori sono chiamati a comporre delle combinazioni di carte uguali o disposte regolarmente in serie, ma per arrivare alla chiusura è necessario aver calato una combinazione che arrivi almeno ad un totale di 7 carte. Dopo aver esaurito le carte iniziali si preleva il cosiddetto “pozzetto”. Ad ogni turno si può decidere se prendere una carta dal mazzo principale o dalla pila degli scarti, che è scoperta. Vince chi arriva per primo a 2.000 punti.
Il Gioco della Campana
I bambini sono soliti divertirsi soprattutto nei cortili delle scuole con il Gioco della Campana. Perché proprio a scuola? Beh, perché per realizzare lo schema sul quale muoversi si disegna per terra grazie al gesso: niente di più facile da reperire nelle aule. In genere le varie caselle sono contrassegnate da numeri e i giocatori hanno il compito di lanciarvi delle pietre per poi andare a recuperarle saltellando in una maniera specifica, per poi tornare al posto nello stesso identico modo.
Il Mercante in Fiera
Una delle attrazioni proverbiali nel corso delle festività natalizie è rappresentata dal Mercante in Fiera, un gioco da tavolo che mette a disposizione degli specifici mazzi di carte, solitamente uno blu e uno rosso. Più si è, più ci si diverte, perché il gioco è fatto di continue aste e contrattazioni per la conquista delle varie carte. Solo alla fine si scoprirà quali tra queste si riveleranno vincenti e quali perdenti.
La Tombola
Altro grande classico del Natale è la Tombola. Un appuntamento quasi immancabile per amici e parenti che si ritrovano durante le feste, anche perché si tratta di un gioco aperto a tutti, persino ai bambini. Il motivo è molto semplice: non è richiesta alcuna abilità, in quanto non bisogna fare altro che eseguire le estrazioni dei numeri che fuoriescono da un apposito paniere, così da segnare attraverso fagioli secchi et similia quelli che coincidono con quelli presenti sulle proprie cartelle, ognuna composta da 15 numeri disposti in 3 file da 5. I premi a disposizione sono l’ambo, il terno, la quaterna, la cinquina e appunto la tombola, che si verifica quando si copre per intero una cartella.