Inaugurata nella Questura di Matera “Una stanza tutta per sè”, ambiente protetto e accogliente per le vittime di violenza di genere, realizzata con l’Associazione Soroptimist International Club di Matera.
Alla cerimonia hanno partecipato tra gli altri il Questore Emma Ivagnes, il Prefetto di Matera, Cristina Favilli, il Sostituto Procuratore Maria Christina De Tommasi, il sindaco di Matera Domenico Bennardi, alcune socie dell’associazione Soroptimist Club Matera, la componente del Comitato Pari Opportunità di Soroptimist International, Patrizia Minardi, la segretaria del Club, Maria Rosaria Pellegrini, la program director del club, Sara Minardi e l’architetto Cristina Amenta, responsabile dello sviluppo sostenibile del club l’artista Margherita Serra, che ha donato un’opera d’arte già presente nella stanza riservata alle donne vittime di violenza di genere e gli imprenditori che hanno contribuito ad arredare con manufatti e contributi economici la stanza all’interno della Questura di Matera.
Lo spazio sicuro e confortevole favorirà un approccio meno traumatico con gli operatori della Polizia di Stato impegnati nell’attività di ricostruzione ed elaborazione degli abusi e dei maltrattamenti subiti.
Il locale riproduce un ambiente domestico e confortevole, dove le vittime potranno elaborare la propria vicenda e affidarsi alla professionalità dei poliziotti, riferendo i fatti di violenze e di maltrattamenti subiti.
Il progetto – ha affermato il Questore Emma Ivagnes – attua le finalità individuate dal Protocollo di Collaborazione, sottoscritto il 25 novembre 2020 dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza e dall’Associazione Soroptimist International d’Italia. Lo scopo è di fornire supporto alle vittime attraverso un ambiente confortevole, che favorisca un ascolto empatico e possa così attenuare gli effetti traumatici della cosiddetta vittimizzazione secondaria. La stanza favorirà anche le audizioni protette dei minorenni, vittime di violenza, anche assistita, riconosciute come categorie vulnerabili che richiedono un ascolto “protetto” alla presenza di uno psicologo, in ragione della propria età e a tutela del proprio equilibrio psicofisico. L’auspicio è che ciò incoraggi le vittime a rivolgersi alle Forze dell’Ordine nei casi di violenza subìta e contribuisca a instaurare quel rapporto di fiducia per sostenerle nel delicato momento della formalizzazione della denuncia.
Dopo le prime intese avviate all’inizio di quest’anno con Soroptimist International – Club di Matera, all’interno degli ambienti della Questura è stato individuato un locale che avesse una collocazione logistica idonea (garantendo soprattutto la riservatezza) e sono iniziati i lavori per la realizzazione della “Stanza tutta per sé“. I costi di allestimento – arredamento e strumentazione informatica necessaria ad agevolare il lavoro di ascolto dei poliziotti – sono stati sostenuti interamente dall’Associazione Soroptimist International.
Il Questore Emma Ivagnes ha sottolineato che rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno nel primo semestre 2024 i reati contro le donne sono diminuiti del 10% nella provincia di Matera e comunque restano contenuti i casi più gravi che riguardano il tentato omicidio o la violenza sessuale.
Patrizia Minardi, componente del Comitato Pari Opportunità di Soroptimist International, ha dichiarato: “Il Club Matera Soroptimist ha contribuito all’allestimento della Stanza presso il Comando Provinciale dei Carabinieri, inaugurata il 30 luglio 2020 e, in virtù di una virtuosa collaborazione anche con la Questura, apre una nuova stanza per rendere ancora più efficiente ed efficace l’azione di ascolto e di contrasto al fenomeno della violenza sulla città e sulla provincia di Matera. “La stanza tutta per sé” è uno spazio fornito di strumentazione informatica portatile con kit informatico audio-video per la verbalizzazione e registrazione delle denunce – per i casi in cui risulti preferibile raccogliere la testimonianza in luogo diverso da quello istituzionale (per es. abitazione, pronto soccorso o altro ambiente in grado di supportare al meglio la vittima) – al fine di raggiungere in ogni caso e in modo più immediato le vittime vulnerabili. Ringraziamo la Questura per la sensibilità, la disponibilità al dialogo e alla collaborazione e ringraziamo gli sponsor imprese che ci hanno accompagnato in questo importante risultato perché hanno dimostrato come si possa fare impresa con uno sguardo e un investimento al sociale. Tra questi Ego Italiano, Cloè Pilates e benessere, Gruppo Studio Impresa, Baccanti Ristorante. Infine particolare ringraziamento a Margherita Serra, artista internazionale, per aver ideato e donato l’opera dal titolo “Intrecci di vite spezzate” – 2022, opera apposta all’interno della Stanza con un significato altamente simbolico”.
La fotogallery dell’inaugurazione de “Una stanza tutta per sé” (foto www.SassiLive.it)