“A giugno 2020, il Parlamento europeo ha delineato le priorità della nuova Strategia europea sulla disabilità post-2020 basandosi sulla precedente Strategia sulla disabilità del periodo 2010-2020. Nel marzo 2021 la Commissione Ue ha adottato la Strategia sui diritti delle persone con disabilità 2021-2030 contenente le principali richieste del Parlamento europeo.
Queste tappe mettono in evidenza che i processi politici e normativi sono stati avviati ma la strada è lunga e c’è tanto ancora da fare per dare le risposte che mancano.
Per questo, anche nei prossimi cinque anni il mio impegno principale sarà dedicato alla tutela dei diritti delle persone con disabilità e delle fasce più fragili. Lo farò sapendo che il Parlamento europeo dovrà agire sempre di più per una società inclusiva, che rispetti i diritti di tutti e che non lasci spazio alle discriminazioni”.
Così l’eurodeputata di Fratelli d’Italia Chiara Gemma in merito alle azioni che porterà avanti nella nuova legislatura.
“Nei primi cinque anni – afferma – ho creato le basi, ora continuerò in questa direzione con nuove iniziative ancora più concrete e innovative. Occorre impegnarsi per l’integrazione dei diritti delle persone con disabilità in tutti i settori: sanità, occupazione, trasporto pubblico e alloggi. Nell’Ue – esamina – ci sono circa 87 milioni di persone con disabilità e i divari con la popolazione in generale sono ancora enormi. Il 28,4% delle persone con disabilità è a rischio di povertà o esclusione sociale, rispetto al 17,8% di rischio per coloro che non hanno disabilità. Il tasso di occupazione delle persone con disabilità, in età comprese tra i 20 e i 64 anni, è pari al 50,8%, contro un tasso di occupazione del 75% per la popolazione in generale. L’Ue deve garantire paritá di accesso a occupazione, sanità e trasporto per tutti e si deve integrare con la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità delle Nazioni Unite che stabilisce i criteri minimi per la tutela dei diritti delle persone con disabilità, così come è stato già ratificato dall’Ue e da tutti i Paesi membri.
La Strategia europea 2010-2020 sulla disabilità – sottolinea l’on. Gemma – ha permesso di avviare alcune iniziative concrete come: l’Atto europeo sull’accessibilità che assicura l’accessibilità di prodotti e servizi come smartphone, tablet, sportelli bancomat o e-book alle persone con disabilità; l’accessibilità del web garantendo che le persone con disabilità abbiano accesso facilitato a dati e servizi online gestiti del settore pubblico; il programma Erasmus+ che promuove la partecipazione di persone con disabilità agli scambi di studio; il miglioramento dell’accesso ai trasporti.
Tutto ciò è molto importante, ma è solo una piccola parte di quello che occorre ancora fare. Molti aspetti sono da affrontare e bisogna sanare tutti i divari. Io – ribadisce l’eurodeputata – continuerò ad impegnarmi insieme alle associazioni, alle famiglie e agli altri colleghi del mondo politico e istituzionale, affinché i tempi siano i più rapidi possibili”.