La cerimonia si è tenuta al porto turistico di Ostia e ha coinciso con l’inaugurazione della campagna “Mare di legalità” promossa appunto dalla Lega Navale Italiana per il biennio 2024-25 e che prevede l’impiego di imbarcazioni confiscate alla criminalità organizzata che sono state affidate dall’autorità giudiziaria all’associazione per lo svolgimento di attività di pubblico interesse orientate all’educazione ai valori della legalità. “Mare di Legalità” nasce come un programma contenitore di iniziative trasversali ai compiti istituzionali della Lega Navale Italiana, che riguardano la promozione della cultura marittima, l’avvicinamento allo sport e alla formazione nautica per tutti, l’inclusione sociale e la protezione ambientale, con particolare attenzione al coinvolgimento nelle diverse attività associative di giovani e persone con disabilità o in condizione di disagio socio-economico.
Alla manifestazione hanno preso parte i rappresentanti della Sezione Lega Navale di Matera e della Magna Grecia, guidata dal presidente Rocco Petrera e rappresentata da Marco Pagano, Francesco Bianchi e Michele Greco.
Di seguito il programma predisposto dalla Lega Navale Italiana sezione Matera-Magna Grecia e l’intervento del Pro-Rettore docente Michele Greco.
Una barca di amici – progetto 240628_073613
Michele Greco: L’azione della Lega Navale Italiana nella protezione ambientale
La cultura e la sensibilizzazione al valore della Risorsa Mare è una delle priorità della LNI, declinata attraverso il coinvolgimento dei soci e dei cittadini al rispetto dell’ambiente. In particolare, l’attenzione è rivolta all’elemento marino, lacustre e fluviale, attraverso la diffusione e la promozione della cultura ambientale, che vede nel Centro Culturale Ambientale l’organo di supporto della Presidenza Nazionale della Lega Navale Italiana nella elaborazione ed esecuzione della politica ambientale, relazionandosi al tutti i cittadini con un occhio più attento ai giovani. Negli ultimi anni, anche in relazione alla capillare diffusione sul territorio nazionale della Lega Navale Italiana, il CCA promuove la realizzazione di una rete di comunicazione e informazione fra le strutture periferiche, al fine di organizzare campagne di monitoraggio e segnalazione delle condizioni ambientali dei mari italiani e delle acque interne, nonché programmi di formazione per l’intervento diretto sulle specie in pericolo e fornire un utile ausilio nel campo della tutela della biodiversità e dello sviluppo sostenibile collaborando con le istituzioni preposte. Il monitoraggio ambientale, la valorizzazione e tutela della biodiversità e delle specie marine protette, così come temi legati all’erosione costiera, ai rischi costieri e all’inquinamento e, soprattutto, all’acquisizione della consapevolezza delle popolazioni costiere degli effetti dei cambiamenti climatici e delle conseguenti criticità, rappresentano il reale e concreto campo d’azione della LNI. L’associazione ha investito nell’;acquisto di apparecchiature di misura – lo scorso anno è stata acquisita una sonda multiparametrica, impiegata in attività di monitoraggio in Mar Tirreno – così come nei lavori di approntamento di barche a vela confiscate alla criminalità organizzata e assegnate dall’autorità giudiziaria alla Lega Navale Italiana per lo svolgimento di attività di pubblico interesse in campo ambientale e non solo. La LNI propone la diffusione della citizen science come strumento inclusivo di partecipazione e di presidio della risorsa mare. Lo sviluppo delle tecnologie di comunicazione, l’uso diffuso della rete e dei social media attraverso i dispositivi mobili (smartphone, tablet…), infatti, semplificano e consentono in molti casi il processo di raccolta e condivisione dei dati che, per l’appunto inquadrati nell’ambito della citizen science, vedono l’impegno attivo e volontario di un pubblico non formato scientificamente e/o non specializzato, in attività di ricerca scientifica. La partecipazione del pubblico non specializzato, nelle finalità della LNI, può limitarsi a una sola esperienza o divenire invece un’attività costante nella vita di un cittadino, volto a dare il proprio contributo alla conoscenza a livelli diversi, a partire da quello base, in cui ci si limita a raccogliere i dati richiesti da uno specifico progetto fino ad arrivare al livello più elevato, che coinvolge i cittadini nell’analisi e interpretazione dei dati raccolti. Ed è in tale ambito che la LNI ha portato a termine due progetti, quali la campagna velica “LIFE A-MAR Natura 2000” con capofila Federparchi e l’App iNaturalist-NauticAttiva, che vedono il coinvolgimento dei cittadini e dei soci nella sensibilizzazione degli utenti del mare sull’esistenza, l’ubicazione e l’importanza dei siti marini delle rete europea Natura 2000, alla promozione di buone pratiche replicabili e comportamenti ecosostenibili nella gestione di tali siti nonché all’importanza della cittadinanza attiva nella conoscenza e nella formazione, per un monitoraggio più efficace e continuo dell’ambiente marino, ma altresì per un idoneo presidio di tutela in perfetta sintonia con gli obiettivi dello sviluppo sostenibile e della Marine Strategy.