Dal GoDesk, a Potenza, un Consiglio Regionale Uiltec all’insegna del dialogo, del confronto,dell’ascolto. Ed è proprio sulle crisi impellenti che attanagliano la Regione, che si concentra larelazione del Segretario generale della Uiltec Basilicata Giuseppe Martino. Potrebbe essere unautunno rovente, impregnato di insidie e con molte tematiche da affrontare – incalza Martino –partendo proprio da un confronto serrato con la politica regionale. Politica regionale che, adetta del Segretario, non è ancora riuscita ad esprimere una squadra di governo. E, senza tanti giridi parole, Giuseppe Martino sviscera le criticità, evidenziando l’aspetto più cogente e deleterio peri cittadini lucani. Non è concepibile che la Regione con maggiori risorse idriche non sia in gradodi garantire l’approvvigionamento d’acqua – si scalda Martino – e non è plausibile che la Basilicatanon abbia una rappresentanza degna all’interno di Acque del Sud. Secondo il Segretario, senon si riescono ad affrontare tematiche fondamentali per lo sviluppo della Regione, non si partecon il piede giusto per immaginare il futuro della Basilicata e gli spot sulla transizione energeticapotrebbero fungere solo da specchietto per le allodole. Dobbiamo prima vincere la scommessadella transizione sociale – sottolinea Martino – per poi concentrarci sulla definizione di unprogramma che ci porti a concepire un salto di qualità nel mondo delle rinnovabili. Martinoricorda che i lavoratori della Vibac attendono ancora delle risposte, che in Val Basento gliinvestimenti latitano e che le maestranze devono essere garantite con i contratti appropriati e nongiocare al ribasso mettendo a rischio la sicurezza delle persone. Dobbiamo portare Eni, Total ealtri player energetici a investire in Basilicata e su questa partita – si infervora Martino – cigiochiamo il domani dei nostri giovani. La vera questione, riflette il Segretario, è lospopolamento e il rischio sempre più concreto di diventare irrilevanti. Il Segretario Organizzativodella Uil Diego Sileo, nel concordare con la necessità di coadiuvare le varie organizzazionipromuovendo una formazione costante e puntuale, testimonia la volontà della UIL Basilicata dipuntare sui territori, investendo sulle persone e sulla loro capacità di fare squadra. Marco Pantò,segretario nazionale UIltec per il settore elettrico, tira le fila della discussione declinando l’azionesindacale con il linguaggio della conoscenza, con l’orgoglio di essere sindacalisti, con la capacità disaper risolvere i problemi, con la volontà di rappresentare le lavoratrici e i lavoratori. SecondoPantò, non esistono regioni italiane su cui concentrarsi e altre da tralasciare: l’Italia è un Paese chedeve viaggiare all’unisono e il Sindacato si prende l’onere quotidianamente di valorizzare quellerealtà in cui l’impegno si traduce in passione e abnegazione. Il Sindacato delle persone si trasformain Sindacato delle comunità. E forse questa è l’unica strada che porta la UIL a stringere quel pattosociale con i territori, di cui l’Italia – di questi tempi – ha un gran bisogno.