Ruvo del Monte è l’ultimo paese che ha ricevuto (di recente) una “bandiera” come riconoscimento questa volta per l’ambiente. E’ la bandiera verde del Ferfa, la federazione per la rinascita forestale e ambientale. È simbolo di eco-sostenibilità e di salvaguardia di boschi e foreste. Poi tra i riconoscimenti più significativi ci sono dieci “borghi più belli di Italia” e sette Bandiere arancioni del Touring Club italiano per il triennio 2024-2026. . E per completare il quadro delle bandiere le spiagge di Maratea, e di Marina di Pisticci sono state confermate “bandiere verdi” per essere a misura di bambini anche per il 2024.
“Salverà una bandiera i nostri borghi?”. E’ la domanda “provocatoria” dell’ad Terre di Aristeo Saverio Lamiranda che spiega subito il suo pensiero: “noi siamo, in verità, per un marchio che attesti qualità di ospitalità turistica a 360 gradi, vale a dire per tutto ciò che riguarda il soggiorno nel borgo, anche se qualsiasi riconoscimento che possa contribuire ad attrarre visitatori è bene accettato”. Per Terre di Aristeo come riprova l’andamento turistico nei borghi in questo primo scorcio d’estate sono l’animazione socioculturale dei borghi-comunità turistiche e la formazione di tutte le figure professionali, a partire dall’animatore di comunità, essenziali per realizzare il modello di turismo di comunità. Altrimenti resteremo per sempre al turismo povero ma “riconosciuto con bandiera” – dice Lamiranda – alle comitive o alle famiglie che vengono a visitare i borghi con i riconoscimenti-bandiera per poche ore. Per questa ragione Terre di Aristeo sta completando l’iter di realizzazione di percorsi formativi per animatori di comunità. Riteniamo indispensabile – afferma l’ad Terre Aristeo Saverio Lamianda – che il progetto per la realizzazione di nuova ospitalità, sia adeguatamente sostenuto anche da un significativo ed innovativo progetto di “Animazione, Innovazione e Formazione” che, così come individuato e riconosciuto fra gli elementi strategici del Progetto è: “necessità presupposta, di sostegno e rafforzamento per il successo complessivo di tutto il progetto e per la crescita delle imprese e comunità territoriali”, intese come aree funzionali utili per assicurare un bacino idoneo alla economicità di gestione delle imprese proponenti. Il nostro progetto di animazione territoriale e formazione si rivolgerà e richiederà il coinvolgimento di tutte le componenti sociali, economiche e produttive esistenti sul territorio. Dal barista al parroco, dal vigile urbano all’Amministratore pubblico, dall’agricoltore all’imprenditore edile, dal disoccupato all’occupato, dal professionista all’associazione culturale, dalla parrocchia alle organizzazioni professionali, dallo studente all’insegnante, nella sostanza tutti i componenti la comunità saranno soggetti e destinatari dell’attività che individuiamo in sintesi come “Aristeo Smart Destination”.
Quanto agli obiettivi dell’Animazione socio culturale sono riferiti alla costituzione e realizzazione delle Comunità Turistiche Integrate: Favorire la partecipazione delle persone nei Borghi e nei territori organizzati. Facilitare l’adesione ad obiettivi liberamente elaborati in accordo con le necessità, le aspirazioni e i problemi di ciascun Borgo o territorio. Vivere in relazione con altre persone, indipendentemente dalle credenze e dalle ideologie. Permettere a ciascuno di esprimere le proprie idee in maniera libera e spontanea. Facilitare a tutte le persone la parità di accesso alla cultura. Creare le condizioni adeguate perchè le persone siano capaci di lavorare con obiettivi comuni.
La rigenerazione dei territori e della realtà locali a cui aspira l’Animazione socioculturale delle Comunità rende le stesse protagonisti delle proprie vite e al tempo stesso permette di recuperare la loro specifica identità.