Nella serata di lunedì 1 luglio la sala Verrastro della Regione si è tenuta la riunione di un tavolo tecnico che ha visto la partecipazione di tutti i soggetti istituzionali che in questi giorni hanno dovuto affrontare la crisi idrica, sia per quanto riguarda la risorsa potabile che irrigua.
L’esigenza è stata quella di fare il punto sulla situazione e di verificare con le possibilità di richiedere lo stato di emergenza regionale ai fini di protezione civile. Lo status di emergenza (così come già dichiarato in Sicilia e in Calabria) consentirebbe una maggiore incisività delle azioni necessarie a fronteggiare l’emergenza idrica.
All’incontro hanno partecipato le Prefetture di Potenza e di Matera, la Protezione Civile Regionale, le aziende sanitarie ASM ed ASP, l’Acquedotto Lucano ed il Consorzio di Bonifica nonché le Aziende Sanitarie lucane, con le interlocuzioni ad Acque del Sud Spa e, soprattutto, all’Autorità di Bacino Distrettuale che è competente, con il suo osservatorio, alla dichiarazione di severità idrica per la regione Basilicata.
E’ stato fornito un quadro complessivo delle grandi difficoltà contingenti per quanto riguarda la fornitura di acqua ad uso civile, che – anche se risolte in tempi rapidi – non possono non essere considerate anche sul medio periodo. Purtroppo i dati della risorsa idrica invasata e delle previsioni meteo sul medio lungo periodo non sono affatto positivi per la soluzione del problema.
La siccità, che riguarderà sempre di più il territorio lucano, sarà il presupposto per formulare una richiesta articolata e motivata che consenta al Dipartimento nazionale della Protezione Civile di dichiarare lo stato di emergenza.
Vi è l’auspicio che tale percorso, condiviso anche con le Prefetture regionali, sarà breve. L’appello quindi all’Osservatorio dell’Autorità di Bacino a valutare con ogni urgenza i dati forniti per la dichiarazione di severità idrica.