Il rischio di far slittare a domenica 7 luglio la parte più attesa dei festeggiamenti in onore di Maria Santissima della Bruna è stato scongiurato. Una violento acquazzone nel pomeriggio ha tenuto con il fiato sospeso tutti i devoti della Bruna e sopratutto, gli organizzatori e le autorità competenti rispetto alla decisione da assumere di fronte alle avverse condizioni meteo ma intorno alle 18 è tornato il sereno e il carro trionfale di Francesca Cascione intorno alle 19,30 è finalmente uscito dalla Fabbrica del Carro per arrivare in piazza Marconi dove sono state attaccate le otto mule, quattro francesi e quattro spagnole. E toccato quindi all’auriga Dino Chiefa prendere le redini e far partire alle 21 il carro verso la Cattedrale, dove si sono svolti i tradizionali tre giri, in realtà quattro, prima di riporre l’effigie della Bruna nella chiesa Madre.
Il capolavoro in cartapesta di Francesca Cascone è stato realizzato rispettando il tema scelto dalla diocesi di Matera-Irsina: “Allo spezzare il pane i discepoli di Emmaus lo riconobbero e dissero: “Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture” (fr. Lc 24, 13-35.).
Il carro trionfale ha attraversato via Marconi, via Annunziatella, via XX Settembre, piazza Vittorio Veneto con la sosta per l’Ave Maria di Schubert sotto le luminarie, via del Corso, via San Francesco, piazza del Sedile e via Duomo, per concludere il suo percorso in piazza Duomo.
Ad animare il santo Rosario lungo il percorso professionale è stato Don Francesco di Marzio, delegato arcivescovile della Diocesi di Matera-Irsina. Un’animazione empatica che ha sicuramente fatto breccia nel cuore dei devoti di Maria Santissima della Bruna, sopratutto di quelli più “caldi” posizionati sulle scale di Santa Lucia. Un prete molto social, che ha catturato l’attenzione anche per i selfie con le artiste che hanno costruito il carro e quella con Monsignor Pino Caiazzo.
Dalle 20 alle 24 sulla cassa armonica in piazza Vittorio Veneto è stato eseguito il servizio d’orchestra “Gran Concerto Bandistico Città di Grottole”, conn la direzione affidata al Maestro Filippo Carretta.
La processione serale si è svolta senza intoppi e anche lo sfascio del Carro trionfale, avvenuto 40 minuti dopo la mezzanotte, ha regalato emozioni e anche un colpo di scena con il volo tentato da un assalitore che aveva pensato di arrampicarsi sulla luminaria vicina alle scale di Santa Lucia per poi piombare sul carro: mira fallita e infortunio inevitabile dopo una brutta caduta al suolo.
Il secondo carro tutto al femminile, questa volta costruito dall’artista materana Francesca Cascione, è stato distrutto in circa 3 minuti.
All’una la chiamata per i fuochi pirotecnici a Murgia Timone eseguiti dalla Pirotecnica Colangelo Fireworks di Avigliano.
Anche quest’anno i materani hanno festeggiato la Bruna, la Madonna della Bruna, la patrona della diocesi di Matera-Irsina. Per il resto… a moggh’ a moggh’ a l’onn c’ van!
Michele Capolupo
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La fotogallery delle fasi finali della festa della Bruna 2022 (foto www.SassiLive.it)
Il carro sarebbe dovuto arrivare al centro della piazza, sono riuscito a vedere solo su youtube stamane le ultime fasi, ogni anno c’è sempre qualcosa che fa ritardare l’arrivo del carro in piazza, ieri a mezzanotte e quaranta tenendo presente che il 3 luglio quest’anno è lavorativo.
Ad ogni modo avendo vissuto edizioni della festa negli anni 70 e 80 e confrontandole con quelle di questi anni ritengo di poter dire che le prime sono state nettamente migliori sotto tutti i punti di vista che non sto qui ad elencare perchè sarebbe troppo lungo, peccato che quelle edizioni non abbiano avuto la diffusione a livello mondiale permessa con le attuali tecnologie.
Ogni anno rivedendo la festa o via internet o direttamente a Matera, il confronto con le edizioni di quegli anni è inevitabile e riaffiora la nostalgia per quelle edizioni della festa.
Spiccano in quei mitici anni le due edizioni della festa del 1978 e del 1979, in particolare l’edizione del 1979 che univa ai festeggiamenti per la promozione in B, una festa della Bruna di grandissimo rilievo, forse l’edizione migliore, quella che spicca in assoluto su tutte.