La CER SIMAE è una realtà già operativa sul territorio della Basilicata proponendosi quale opportunità significativa per l’intera regione. La Comunità è nata e si sviluppa nell’alveo della CONFIMI Industria Basilicata, l’Associazione di categoria che riunisce il settore manifatturiero e dell’impresa privata lucana la cui attenzione nei riguardi non solo delle aziende consociate è uno dei punti di forza.
Alla guida di CER SIMAE c’è, quale Presidente, Bruna Fontanarosa, affiancata da Vincenzo Moramarco, quale Vice Presidente, e da Alessio Dipalma, Mauro Bitondo, Vito Gravela, Anna Maria Gentile e Nicola Fontanarosa che compongono il primo Consiglio di Amministrazione.
La costituzione della Comunità Energetica Rinnovabile (CER), si inserisce nell’ambito dell’importante e innovativo Progetto di ricerca SIMAE (cioè Sistema Integrato per il Monitoraggio e le Analisi Energetiche), che ha previsto una specifica attività trasversale di trasferimento tecnologico e diffusione dei risultati e soluzioni tecniche relative all’efficientamento e monitoraggio dei consumi e della power quality, rivolta ad un’ampia platea di imprese del territorio regionale.
In tal senso, è stato obiettivo specifico del Progetto SIMAE quello di costituire “un’aggregazione innovativa tra imprese”, al fine dare una prospettiva di continuità alle attività di diffusione delle nuove conoscenze e abilità che permetta di cogliere i trend di miglioramento del mercato e consentire alle imprese l’accesso alle opportunità agevolative, in relazione all’implementazione di investimenti nel settore dell’efficientamento e monitoraggio dei consumi e della power quality.
I partner del Progetto SIMAE, hanno già attivato altre specifiche azioni sul territorio e stanno operando con una sinergica collaborazione che vede da una parte le imprese private ELDAIFP Srl (con ruolo di capofila), REFIL Srl e FRASCELLA Srl, mentre dall’altra c’è il mondo della ricerca con la partecipazione dell’Istituto di Metodologie per l’Analisi Ambientale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IMAA) e la Scuola di Ingegneria dell’Università di Basilicata. Sono stati, poi, coinvolti fornitori di servizi e prodotti qualificati e specializzati come Schneider Electric SpA e, chiaramente, CONFIMI Industria Basilicata.
La CER SIMAE si presenta, dunque, come un insieme di piccole e medie imprese, cittadini, enti territoriali e autorità locali, incluse le Amministrazioni comunali che condividono l’energia elettrica rinnovabile prodotta da impianti nella disponibilità di uno o più soggetti associatisi alla comunità. L’obiettivo principale della CER è quello di fornire benefici ambientali, economici e sociali ai propri membri o soci e alle aree locali in cui opera, attraverso l’autoconsumo di energia rinnovabile.
Le prossime azioni previste dalla CER SIMAE, come anticipa la presidente Bruna Fontanarosa, anche a nome del Consiglio di Amministrazione, «saranno rivolte a promuovere più configurazioni energetiche, in linea con il perimetro e il numero di cabine primarie esistenti sul territorio regionale. La Comunità Energetica – evidenzia Fontanarosa – intende rivolgersi a tutti i soggetti potenziali beneficiari degli incentivi concessi dal GSE per 20 anni per l’energia condivisa. Infatti, da poco tempo il GSE ha definito le regole operative e i criteri per accedere agli incentivi sull’energia condivisa dai membri della CER ed è, quindi, possibile presentare oggi le domande per la loro concessione.
I destinatari delle nostre attività saranno, quindi, le imprese, gli enti locali e i cittadini, in quanto tutti produttori e/o consumatori di energia elettrica. CER SIMAE offre un modello organizzativo capace di generare con immediatezza un flusso di risorse economiche, perché in grado di interagire con il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) per le autorizzazioni e gli aspetti burocratici e dotato di una piattaforma informatica per la gestione e la ripartizione degli incentivi ai propri soci».