Continua l’impegno del Governo nazionale rispetto al problema della piaga dei cinghiali che nel nostro Paese e anche in Basilicata sono fonte di notevoli danni all’agricoltura, alla salute ed alla incolumità pubbliche.
Le misure approvate ieri rappresentano, dunque, un ulteriore tassello per l’attuazione del Piano straordinario di catture, abbattimento e smaltimento dei cinghiali (Sus scrofa).In primis, è stato esteso dal 1 ottobre al 31 gennaio il preiodo di caccia, aumentandolo di un mese. Inoltre, è prevista, sino al 31 dicembre 2028, la caccia di selezione dei suidi fino a mezzanotte ed è consentito il ricorso al foraggiamento attrattivo.
Questo provvedimento, dunque, consentirà una eradicazione più celere e di raggiungere l’obiettivo della rimozione annuale tra il 70% e l’80% della popolazione presente in Italia come previsto dal Piano straordinario stesso.
Il Governo Meloni, dunque, non si ferma e fronteggia questo problema con ulteriori misure che integrano quelle emesse negli ultimi mesi e che sono la dimostrazione di come l’impegni presi vengono mantenuti.E dimostra grande attenzione verso il mondo agricolo che rappresenta un’eccellenza italiana finora trascurata.